La UGL Salute esprime una forte preoccupazione per il rinvio dell’incontro previsto per il 18 marzo 2025 presso la Regione Puglia con la Task Force (ultimo avvenuto il 28 gennaio), sulla grave crisi della Fondazione Cittadella della Carità di Taranto. Il nuovo incontro è stato posticipato al 1° aprile, su richiesta dell’azienda subentrante, nonostante le difficoltà economiche e i disagi che da mesi i lavoratori della struttura stanno affrontando.
Il rinvio, che arriva in un momento già critico, non tiene conto della difficile situazione in cui versano i dipendenti della Cittadella, con arretrati che si sono accumulati, alimentando un malcontento crescente tra il personale, nonostante l’incontro avvenuto il 25 febbraio 2025 con il nuovo CDA, che ha espresso parole positive su eventuali azioni da intraprendere ma non ha garantito alcun pagamento di quanto dovuto ai lavoratori.
La UGL Salute denuncia l’incapacità di affrontare la crisi in modo tempestivo ed efficace da parte dei corretti interlocutori, sottolineando che il rinvio dell’incontro, richiesto dal nuovo Consiglio di amministrazione subentrato, rischia di compromettere ulteriormente la già precaria condizione della struttura e dei suoi lavoratori. “La situazione è diventata insostenibile. Non possiamo più accettare che i lavoratori siano lasciati con intenzioni aleatorie che non si concretizzano, mentre l’azienda continua a rimandare ogni tipo di soluzione. Ogni giorno che passa senza che venga trovata una soluzione concreta, la situazione peggiora sia per i lavoratori che per i pazienti che dipendono dai servizi della Cittadella“, dichiara il Segretario Provinciale della UGL Salute Errica Telmo.
La Fondazione Cittadella della Carità di Taranto, uno degli enti di riferimento per la sanità locale, affronta da tempo un grave problema di liquidità che ha portato al mancato pagamento delle retribuzioni, lasciando i lavoratori in una condizione di grave incertezza economica. Nonostante le dichiarazioni ufficiali riguardanti la volontà di risolvere la crisi, i lavoratori continuano a denunciare l’incertezza che regna da parte della dirigenza.
“Le promesse non sono sufficienti. Occorre un intervento immediato per garantire i diritti dei lavoratori e la continuità dei servizi. Il rinvio dell’incontro al 1° aprile è l’ennesima dimostrazione di quanto poco venga considerato il benessere e la dignità di chi lavora ogni giorno con impegno nella nostra città“, aggiunge il rappresentante sindacale.
La UGL Salute invita le istituzioni regionali e locali a intervenire con urgenza per risolvere la crisi e garantire che i diritti dei lavoratori vengano tutelati, affinché la Fondazione Cittadella possa continuare a offrire servizi di qualità alla comunità tarantina, senza ulteriori ritardi o incertezze.
Conclude il segretario Telmo – Sono 160 i lavoratori “presi in ostaggio” da una burocrazia che pende solo dalla parte del più forte, l’imprenditore, contravvenendo ad ogni regola che tutela il più debole, per un’Italia fondata sul lavoro ma realmente gestita dagli imprenditori.
La UGL salute non ci sta che venga ristabilito il rispetto e il diritto di chi lavora e ogni giorno si dedica al più bisognoso che le istituzioni siano da garante di giustizia e rispetto delle regole, perché il cittadino possa riporre fiducia in chi ne è rappresentante.