La sconfitta matura negli ultimi otto secondi di una gara molto equilibrata, a tratti spettacolare, giocata sempre ad alta intensità agonistica e con ritmo sostenuto, davanti a circa 800 spettatori, nel Palafiom di Taranto.
Ma tutto si risolve dopo un impasse di 4 minuti, periodo durante il quale gli arbitri si consultano tra loro e con il tavolo dei giudici di gara (sul 66-66), assegnano definitivamente un fallo in attacco contro Santa Rita e mandano Ceglie in lunetta: i due tiri liberi portano gli ospiti sul 68-66.
Restano otto secondi da giocare.
Arancibia gestisce il possesso e trova Mandrillo sotto canestro.
L’ala appoggia… ma la palla si ferma sul ferro. Un giocatore del Ceglie la sposta, accompagnando la sfera fuori orbita.
Gli arbitri non assegnano il canestro che sarebbe valso il tempo supplementare.
Finisce così, con Ceglie che espugna il Palafiom sulla sirena.
A prescindere dal controverso episodio finale, è stata davvero soddisfacente la prova dei ragazzi di coach Leale (in vantaggio per tutto l’ultimo periodo di gara) al cospetto di una delle favorite per il salto in serie C.
Archiviata la delusione, il gruppo è già al lavoro per preparare la trasferta di Matera.
Palla a due ore 18.30, nel PalaLanera, sabato prossimo 16 novembre.
Santa Rita Taranto 66
Messapica Ceglie 68
(16-22, 31-34, 52-48)
Santa Rita Taranto
Sperti 8, Arancibia 24, Masciulli 11, Cianci 5, Conforti 11, Zicari P. 1, Moffa 4, Fanizzi 2, Egitto, Mandrillo
All. Leale, ass. Zicari N. e Simonetti
Messapica Ceglie
Cvetanovic 27, Serpentino 8, Crovace 3, Argento 5, Gallo 12, De Levrano, Passaro 12, Lanzillotti 1, Ciracì, Vitucci, Ignazio, Carlucci.
All. Faggiano