La Polizia di Stato ha effettuato diversi controlli presso alcuni esercizi commerciali del centro città mirati all’emersione del lavoro in nero ed al contrasto dei furti di energia elettrica.
Presso un’autorimessa, gli investigatori del Commissariato Borgo hanno riscontrato la presenza di un dipendente che non era stato regolarmente assunto.
Per tali motivi sono stati avviati accertamenti presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro per definire la posizione dello stesso.
Successivamente, con la consueta collaborazione dei tecnici specializzati di E-Distribuzione, i controlli sono stati estesi anche ad un bar del centro ove è stata riscontrata la manomissione del cavo elettrico di proprietà dell’Ente erogatore del servizio, con conseguente elusione del conteggio parziale di quanto assorbito.
Il medesimo sistema di approvvigionamento fraudolento di energia elettrica serviva anche ad un distributore automatico, posto alle spalle del predetto bar, che, tra l’altro, era privo di contatore e contratto.
Accertamenti sono stati esperiti anche all’interno di un esercizio commerciale di elettronica, poco distante dai primi due ed anche in questo caso i tecnici hanno riscontrato la manomissione del cavo elettrico dell’Enel con conseguente elusione del conteggio parziale dell’energia elettrica assorbita.
I tecnici hanno provveduto a ripristinare il corretto funzionamento dei contatori, eliminando i sistemi fraudolenti installati sui contatori, mentre i tre titolari delle attività sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria perché ritenuti presunti responsabili del reato di furto aggravato di energia elettrica.
I danni economici per l’Ente erogatore sono in corso di quantificazione.
Nei confronti degli indagati vige il principio della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.