Nel corso dei controlli alle strutture ricettive presenti nel capoluogo, la Polizia di Stato ha emesso un provvedimento di cessazione dell’attività di affittacamere irregolare e sospeso per dieci giorni l’attività di Bed & Breakfast.
Denunciata anche una donna di 60 anni quale gestore di entrambe le attività perché ritenuta presunta responsabile del reato di omessa comunicazione delle generalità delle persone alloggiate.
Come accertato dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa, un B&B ubicato in Città Vecchia, pur essendo in possesso delle autorizzazioni necessarie per l’esercizio dell’attività ricettiva, avrebbe affittato alcune sue camere a due cittadini extracomunitari non regolari sul territorio italiano – uno dei quali gravato anche da precedenti penali – omettendo l’identificazione e la registrazione delle generalità e la successiva comunicazione agli organi competenti.
Accertate inoltre altre irregolarità amministrative, tra le quali la presenza di posti letto superiore a quelli preventivante autorizzati al momento dell’inizio attività.
Nella seconda attività ricettiva ubicata sempre nello stesso stabile e composta da due appartamenti al primo ed al secondo piano, i poliziotti avrebbero registrato la presenza di altri 5 ospiti tra i quali vi erano 4 cittadini stranieri irregolari per i quali anche in questo caso sarebbe stata omessa la registrazione e la successiva comunicazione delle generalità.
Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di stabilire che l’attività di affittacamere era priva di qualsivoglia autorizzazione.
Pertanto, al termine dell’attività di polizia, sono stati apposti i sigilli ai due appartamenti interessati per la definitiva cessazione dell’attività ricettiva.