“Arpa Puglia ha confermato la crescita dei picchi di benzene nell’area industriale di Taranto”.
Così il presidente della Commissione regionale Ambiente Michele Mazzarano, alla luce delle evidenze emerse nell’ultima riunione della commissione dedicata al pericolo benzene.
“Siamo di fronte ad un pericoloso fenomeno in progressione, testimoniato dalle centraline posizionate al rione Tamburi.
Il benzene è una sostanza cancerogena che, secondo lo Studio Sentieri, è causa certa delle leucemie in età pediatrica.
Le rilevazioni degli ultimi anni restituiscono un quadro molto preoccupante: la centralina di via Orsini ha registrato una eccedenza del valore Rel acuto pari a 27 µg/m3 con 50 casi nel 2021, che nel 2022 sono diventati 106 e nel 2023 sono ulteriormente cresciuti fino a quota 155. Questo fenomeno è sorprendente perché corrisponde ad una fase di attività dello stabilimento fortemente ridotta rispetto al passato, ma si spiega con la grave carenza di interventi di manutenzione sugli impianti.
Il parere della Regione sul procedimento AIA in corso dovrà essere subordinato alla Valutazione di Impatto Sanitario.
Non bisogna abbassare la guardia sulle emissioni di inquinanti pericolosi per la salute umana che provengono dalla Cokeria del siderurgico e dalla raffineria”.