Negli ultimi giorni sono stato oggetto di una vile campagna diffamatoria sui social network e da parte di alcuni organi di stampa in cui sono stato messo in relazione ad un episodio che sarebbe avvenuto durante una commissione della Attività Produttive dell’Amministrazione comunale cui partecipavo, come altri consiglieri comunali, in remoto.
Ho la coscienza pulita e se intervengo sulla questione è solo per difendere la mia onorabilità e la mia reputazione e quelle dei miei cari, nonché per rispetto delle centinaia di cittadini che mi hanno votato eleggendomi consigliere comunale nella lista Taranto Mediterranea.
Prima di rispondere pubblicamente alle accuse infamanti ho però voluto confrontarmi con il presidente della Commissione Attività Produttive che gestiva la discussione relativa alle problematiche portuali, il quale ha ritenuto opportuno verbalizzare all’apertura della seduta del 14/05/2024 che nulla di ciò pubblicato dai social e dalla stampa corrisponde al vero, in quanto durante la suddetta seduta non si è verificata alcuna anomalia né si sono udite voci riconducibili ad atti osceni.
Le indagini su questi eventi sono ora nelle mani delle autorità competenti che verificheranno la sussistenza di eventuali elementi giuridicamente rilevanti, tra questi una violazione della normativa sulla diffamazione a mezzo stampa che tutela l’integrità e la reputazione delle persone.
Al di là di questi aspetti, spiace rilevare che il mio comportamento improntato a gentilezza, disponibilità e sincerità verso il prossimo, ha purtroppo dato adito a fraintendimenti nel contesto politico in cui mi trovo ad operare.
La mia presenza sui social network, in particolare, è generalmente limitata a comunicazioni legate al mio impegno civico, annunci di pubblica utilità e, occasionalmente, a contenuti ludici che riflettono la mia indole giocosa.
Negli ultimi anni questo mio approccio alla vita, volto a diffondere positività e sostegno, mi ha esposto a critiche immeritate e attacchi da parte di individui privi di scrupoli e di etica morale e politica.
Ho sperimentato momenti di profonda frustrazione a causa di azioni quali incendi dolosi, furti e tentativi di sabotaggio nei confronti della mia sede lavorativa durante i periodi elettorali, azioni che hanno dimostrato, laddove ce ne fosse bisogno, che per alcuni io sono una figura “scomoda”.
Desidero concludere rivolgendomi a coloro che, mossi da cinismo e ipocrisia, mirano a minare la mia integrità per motivi politici: il vostro tentativo di screditarmi non avrà successo.
L’unico risultato che purtroppo questi attacchi gratuiti alla mia persona sarà ledere ulteriormente la fiducia che gli elettori hanno nei confronti della politica.
Sono convinto, infine, che le false notizie recentemente diffuse – le famigerate fake news – servano solo a distogliere l’attenzione da questioni ben più gravi e degni di nota.