Venerdì 3 maggio, le reliquie e il simulacro di San Cataldo, Santo Patrono della città e dell’Arcidiocesi di Taranto, arriveranno a Montemesola.
La comunità si sta preparando al meglio per accoglierlo e venerarlo, è infatti tangibile l’entusiasmo nei preparativi per un evento unico nel suo genere e mai verificatosi prima d’ora.
Il pellegrinaggio del simulacro e delle reliquie, è infatti iniziato lo scorso anno con sosta in altri comuni della provincia. Quest’anno tocca a Montemesola, dove giungerà intorno alle ore 20.00 di venerdì 3 maggio. Ad accoglierlo la comunità fedele, le autorità religiose e civili e le confraternite locali che porteranno il pesante simulacro in spalla in processione fino in Piazza IV Novembre e successivamente nella Chiesa Madre, dove sosterà fino al pomeriggio del 4 maggio, dopodiché rientrerà in forma privata.
«La Peregrinatio delle Reliquie e del simulacro argenteo di San Cataldo, Patrono della Città e della Arcidiocesi di Taranto, è un avvenimento storico poiché non era mai successo prima nella millenaria storia della nostra Arcidiocesi – riferisce a Tarantini Time il parroco di Montemesola, nonché direttore dell’archivio storico diocesano, Don Andrea Casarano – L’eccezionalità di questa visita – prosegue – si arricchisce di un valore spirituale fondamentale per la nostra Comunità, parte integrante e attiva della Chiesa locale che riconosce in San Cataldo la sua colonna e il suo fondamento. San Cataldo e i suoi Successori sono i pastori che ci ha inviato Cristo Gesù, il bel pastore, affinché possiamo essere guidati ai buoni pascoli. La Comunità – conclude il parroco – sta attendendo con trepidazione e gioia questa visita che sarà l’occasione per essere confermati nella nostra fede, sostenuti nella speranza, stimolati nella pratica della carità».
Il simulacro e le reliquie saranno accolti alle 20.15 presso il portale San Martino, poi giungerà in processione in Piazza IV Novembre, dove sarà consegnato alle autorità religiose e civili, per poi dirigersi in Chiesa Madre.
I Vespri saranno presieduti dall’Arcivescovo di Taranto S.E. Ciro Miniero.