«Ho poco tempo libero perché studio molto. Però amo suonare la chitarra, il clarinetto e giocare a pallavolo. Mi piace studiare e vorrei diventare un ingegnere ambientale per aiutare il mondo a superare l’inquinamento». Si racconta così Gabriele Quaranta, 15 anni di Montemesola, che di calcio e videogiochi non vuole proprio saperne.
Vuole aiutare il mondo Gabriele e, a nostro parere, ha forse scelto la via migliore per farlo: studiare, arricchirsi di conoscenze, mettersi alla prova in una competizione sana, scevra da qualsiasi forma di invidia o presunzione. Lo ha fatto con tutta l’umiltà e la dolcezza che lo contraddistingue nella bellezza dei suoi 15 anni.
Lo abbiamo incontrato insieme alla sua mamma, Anna (che ci ha autorizzato alla pubblicazione delle foto). Gabriele frequenta il primo anno presso il Liceo Scientifico “Battaglini” a Taranto e la sua passione sono la matematica e le scienze naturali, infatti la sua aspirazione è quella di diventare un ingegnere ambientale. Un dono innato, un talento, non sappiamo come definirlo, quindi lo chiameremo orgoglio: un orgoglio tutto made in Montemesola. Infatti Gabriele, qualificatosi primo lo scorso 29 marzo a Bari, nella fase regionale delle olimpiadi di scienze naturali per il biennio, rappresenterà insieme ad altri ragazzi il prossimo 13 maggio, la Puglia a Senigallia nelle Marche, nelle fasi nazionali.
L’avventura di Gabriele, ultimo di tre figli, inizia a gennaio. «La scuola ha messo a nostra disposizione dei corsi pomeridiani per la preparazione alle olimpiadi. Io ho scelto quelle di scienze naturali, ma ho partecipato per provare, mai avrei pensato di superare le prime due fasi. Ancora non ci credo» ci racconta Gabriele.
La prima fase è stata la prova d’istituto che ha permesso di individuare i partecipanti per la seconda fase: i primi cinque classificati sarebbero passati alla regionale. La data della prova d’istituto è stata comunicata il giorno prima e Gabriele si è preparato in meno di 24 ore. La determinazione e l’impegno sono stati ripagati e Gabriele si classifica terzo con suo grande stupore: «Non me lo aspettavo minimamente» ci racconta con l’emozione ancora viva nei suoi occhioni.
La settimana successiva è la volta della fase regionale: 166 studenti da tutta la Puglia, avrebbero affrontato il test a Bari, un test composto da 30 domande e i primi quattro si sarebbero aggiudicati la fase nazionale. Dopo alcune settimane dalla prova, arriva la graduatoria: Gabriele si classifica primo e si aggiudica un posto a Senigallia per il 13 maggio. Un orgoglio indescrivibile nel suo racconto e in quello di sua madre Anna. «I miei insegnanti sono molto felici e anche i miei compagni di classe. Mi stanno sostenendo molto e sono orgogliosi di me» racconta Gabriele.
Gabriele è l’unico studente di una scuola tarantina che il 13 maggio porterà il nome del suo paese, della città, e della regione in un contesto molto importante.
Gabriele è la testimonianza che il futuro non è poi così cattivo, perché esistono giovani che ancora oggi riescono a distinguersi e ad emergere: e lo fanno da soli, con quello che hanno, con quello che sanno fare, ma soprattutto con quello che sono nel loro quotidiano.
Non ci resta che tifare per Gabriele ed augurargli un forte in bocca al lupo!