Sono stati resi noti di recente i piani di potenziamento per le questure di tutta Italia, con i numeri degli agenti che saranno assegnati nei vari uffici con i movimenti di giugno. A Taranto arriveranno 10 agenti, di cui 3 in prova e uno per la Polizia Postale. In totale dunque, 9 assegnazioni in Questura e nessuna per le specialità, tra cui ferroviaria, stradale (oramai al collasso) e reparto mobile.
Sulla vicenda é intervenuto Pasquale Magazzino, segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP).
“Siamo ancora costretti a ritornare sull’inconsistenza per la provincia di Taranto delle assegnazioni di personale della Polizia di Stato appartenente al ruolo agenti/assistenti, per il mese di giungo 2024, predisposto dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza. A fronte di soli 10 poliziotti assegnati alla Questura di Taranto (Commissariati distaccati di Grottaglie, Martina Franca, Manduria e Commissariato sezionale Borgo), uno alla Polizia Postale, nessun poliziotto è stato assegnato alla Polizia Stradale, alla Ferroviaria, Frontiera e al XV° Reparto Mobile. A fronte di decine di pensionamenti già in atto in questo semestre, la risposta del Dipartimento non è solo insufficiente ma anche irrispettosa delle difficoltà che vivono tutti i giorni i poliziotti di questa provincia. Una provincia problematica dal punto di vista della criminalità, della sicurezza e dell’ ordine pubblico, con la presenza nel nostro territorio del centro
identificazione per gli immigrati (Hot Spot) e della grave realtà sociale legata all’ex ILVA, sembra non interessare al Ministero dell’Interno. Le questure sono oberate di servizi e con organici ridotti, le specialità decimate. La Polizia Stradale ha difficoltà a garantire le attività operative sul territorio; la Polfer per mancanza di personale ha da un anno interrotto la vigilanza notturna presso la stazione ferroviaria che rimane in balia di balordi ed immigrati senza fissa dimora; la Polizia Postale con i tanti reati che la tecnologia ogni giorno fa emergere è in grave difficoltà; l’arrivo gradito nella nostra provincia delle navi da crociera ha posto il problema dei controlli di frontiera marittima; i Commissariati di Polizia sezionale e distaccati sono al collasso. Per garantire i servizi d’istituto nonché il controllo del territorio, oramai si trasforma lo
straordinario emergente in turno di servizio. Per assurdo da alcuni mesi alcune circolari
del Dipartimento hanno “intimato” parsimonia sulle modalità ore di straordinario e sulle missioni. Si è dato seguito a risparmi che hanno avuto il solo risultato di esasperare ancor di più gli operatori di polizia. Peraltro i compensi vengono pagati con estremo ritardo (non sono ancora stati pagati gli straordinari dal mese di ottobre 2022). Sono
indispensabili risorse adeguate affinché ogni prestazione venga liquidata regolarmente.
Al XV° Reparto Mobile di Taranto impegnato in attività di ordine pubblico in ogni parte d’ Italia, con numerosi colleghi che sono andati o stanno per andare in pensione, non è stato assegnato alcun operatore. I colleghi hanno ferie di anni e non riescono ad usufruirne. Vengono scaricate sugli operatori di polizia responsabilità di chi, pur
avendo gestito per anni la sicurezza in Italia, non ha saputo anticiparne gli eventi o, peggio, si è dimostrato incapace. Incompetenza e superficialità ideologica hanno per anni governato la sicurezza del Paese. Siamo fortemente preoccupati per la nostra provincia, perché la sicurezza è bene comune, base di sviluppo economico, di qualità
della vita dei cittadini e di serena convivenza”.