Questa mattina, il Generale di Corpo d’Armata Antonio De Vita, Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”, Comando di Vertice dell’Organizzazione Territoriale dell’Arma da cui dipendono le Legioni Campania, Basilicata, Puglia e Abruzzo-Molise, ha fatto visita, per la prima volta, al Comando Provinciale Carabinieri di Taranto.
A riceverlo, con gli onori della Guardia Schierata all’ingresso della Caserma, il Comandante Provinciale di Taranto Colonnello Gaspare Giardelli.
L’Alto Ufficiale, quindi, ha incontrato una rappresentanza di tutti i reparti che operano nella provincia, sia dell’organizzazione territoriale che di quella speciale e forestale.
Nell’occasione, il Gen. De Vita ha anche voluto rivolgere un saluto all’Associazione Nazionale Carabinieri, all’Associazione Nazionale Forestali, nonché alle Associazioni Professionali a carattere sindacale tra militari.
Il Generale De Vita, nella circostanza, ha ringraziato i Carabinieri per l’impegno profuso sul territorio, ricordando i principi e i valori su cui si fonda il quotidiano operato dell’Arma e che devono costituire sempre il patrimonio genetico di ogni Carabiniere, a disposizione dell’intera collettività. Ha, inoltre, voluto dedicare un commosso ricordo ai due giovanissimi carabinieri, originari della Puglia, che recentemente hanno perso la vita in servizio a Campagna (SA), esempio di dedizione e grande attaccamento all’Arma.
A seguire, il Comandante Interregionale ha incontrato il Prefetto, Dr. Paola Dessì e il Procuratore Capo della Repubblica Dr. Eugenia Pontassuglia, con cui si è intrattenuto sulle principali problematiche del territorio e sul ruolo dell’Arma in difesa della legalità.
Il Gen. C.A. De Vita, commentando i risultati dell’attività complessivamente svolta, ha espresso la sua soddisfazione per l’impegno che l’Arma di Taranto, in tutte le sue componenti, continua a profondere sul territorio jonico, nel contrasto ad ogni forma di criminalità, esortando a continuare a operare, ad ogni livello, con rinnovato slancio ed incisività, con lo scopo di garantire ai cittadini quella vicinanza, espressione di “rassicurazione sociale”, che da sempre rappresenta il principale tratto distintivo dell’Arma dei Carabinieri nel rapporto con le comunità.