Vere e proprie scene da Far West nel quartiere Paolo VI con tre sparatorie in pieno giorno e a poche ore l’una dall’altra. Per questo motivo nel febbraio 2022 finirono in carcere 4 persone, condannate il 12 marzo complessivamente a 39 anni di reclusione, oltre ai lavori in una colonia agricola per due di loro, una volta scontata la pena.
I condannati sono Mario Fagotti e Piero Bisignano, difesi dagli avvocati Pasquale Blasi, Andrea e Salvatore Maggio, con una pena di 13 anni e 1 mese di reclusione; Francesco Russo assistito dall’avvocato Patrizia Boccuni condannato a 9 anni e 4 mesi e Angelo De Gennaro condannato a 3 anni e 4 mesi.
I fatti sono avvenuti agli inizi di febbraio di due anni fa, con una faida alimentata da offese rivolte a un boss in carcere. Offese che non sono andate giù alla famiglia e alle quali questa ha reagito malmenando Francesco Russo, il presunto responsabile della diffusione di queste voci offensive. A percuotere Russo – secondo la Procura – sarebbe stato Mario Fagotti.
Russo, dunque – sempre secondo quanto ricostruito dalla Procura – avrebbe reagito a quell’affronto esplodendo alcuni colpi di pistola all’esterno dell’abitazione di Fagotti, il quale avrebbe a sua volta reagito insieme a Bisignano, armati, alla ricerca di Russo. La sparatoria culminò sulla SS 172, con il coinvolgimento di un passante estraneo ai fatti.
L’inchiesta coordinata dal PM Lopalco e condotta dagli uomini della squadra mobile della Questura di Taranto, è durata diverso tempo. Il Pubblico Ministero aveva chiesto condanne più basse, ma il giudice Alessandra Romano ha emesso ieri la sentenza di condanna con pene superiori rispetto a quelle chieste dalla Procura.