‘La riconversione economica parte dal mare. Il ruolo del Mar Piccolo tra tutela ed economia’ è il tema del convegno organizzato da Confcommercio Taranto, mercoledì 21 febbraio, con inizio alle ore 9.00, presso la sede provinciale .
L’iniziativa è a chiusura del progetto “Pesca Mari & Miti”, finanziato dalla Regione Puglia (nell’ambito del FEAMP 2014/20 Misura 2.50, e realizzato da Sistema Impresa, il centro di assistenza tecnica di Confcommercio, nel 2022/23) finalizzato -attraverso un percorso di formazione, innovazione e informazione- a promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità dei lavoratori dei settori dell’acquacoltura e mitilicoltura.
A fine giornata ai coristi verranno consegnati gli attestati di partecipazione al corso di formazione abilitante di 900 ore a valere su una nuova figura professionale indicata nel repertorio regionale di operatore /operatrice per gli impianti di acquacoltura, maricoltura e mitilicoltura.
Nel corso del convegno verrà presentato uno studio che ha avuto l’obiettivo di quantificare e rendicontare le emissioni di gas ad effetto serra del settore della mitilicoltura tarantina, nonché programmare le possibili politiche e prescrizioni ambientali.
E’ previsto l’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Donato Pentassuglia; ad aprire i lavori: il presidente provinciale di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande, ed il presidente di Sistema Impresa, Giuseppe Spadafino; seguirà l’intervento del direttore Tullio Mancino che parlerà del progetto Feamp.
Il Mar Piccolo di Taranto, è ovviamente il protagonista del meeting, tema al quale daranno il loro prezioso contributo addetti ai lavori ed esperti per fare il punto su vari aspetti inerenti la realtà ambientale, naturalistica, produttiva e socio- culturale della laguna.
Il presidente della categoria ‘Mitilicoltura e pesca Confcommercio’, Luciano Carriero, darà voce ai mitilicoltori tarantini; seguiranno le relazioni del responsabile del settore risorse del mare KYMA Servizi, Mario Imperatrice che parlerà dei vari aspetti normativi, organizzativi e socio economici inerenti il settore della mitilicoltura; seguirà l’intervento di Serena Masini, esperta di cicli produttivi ed innovazione che spiegherà i risultati dello studio (portato avanti nell’ambito del progetto Feamp) sull’impatto ambientale della mitilicoltura sul Mar Piccolo.
Numerosi i contributi in programma a cura di Magda Di Leo, responsabile della sezione CNR ISRA Taranto; Giovanni De Vincentiis, presidente del WWF Taranto; Nicola Zizzo, coordinatore del Corso UNI BA di Scienze delle produzioni e risorse del mare; Marcello Longo, presidente regionale Slow Food, Giuseppe Gargano, tecnologo del CREA.
Un parterre di esperti con competenze diverse, ma tutti accomunati dall’ idea che Taranto possa trovare proprio nel mare e nelle sue molteplici filiere, l’ ispirazione per un processo di integrazione e rilancio dell’economia territoriale, alternativa alla dominante monocultura industriale. Un tema di interesse per la IV classe del corso di Biotecnologie ambientali dell’Istituto Pacinotti di Taranto che ha volontariamente chiesto di poter seguire i lavori.