Leggo basito la nota dell’amico e segretario provinciale del PSI Salvatore Mattia, segretario pro-tempore in quanto il congresso che l’ha eletto ha fissato nel prossimo mese di febbraio la scadenza del suo mandato indicandomi come suo successore.
Nella sua nota Salvatore Mattia afferma che il voler continuare l’esperienza amministrativa al Comune di Taranto con la guida del Sindaco Rinaldo Melucci è stata una mia decisione presa a titolo esclusivamente personale.
Ricordo all’amico Salvatore Mattia che, al contrario, questa è stata invece l’indicazione della maggioranza dei partecipanti alla Riunione di Segreteria del partito, tenutasi giovedì scorso, 4 gennaio, alla quale egli stesso ha partecipato. In tale occasione, in particolare, la maggioranza dei partecipanti ha indicato come “conditio sine qua non” per tornare ad appoggiare il Sindaco Rinaldo Melucci che fosse rispristinata non l’intera maggioranza che ha vinto le elezioni un anno e mezzo addietro condividendo il programma elettorale “Ecosistema Tarato”, ma il suo perimetro, ovvero che la maggioranza stessa fosse formata solo da partiti e movimenti “originari”, senza che fosse “allargata” ad altre forze politiche, in particolare – senza girarci attorno – ad Italia Viva.
Così è stato: i consiglieri della odierna maggioranza sono tutti appartenenti a partiti e movimenti che hanno condiviso il nostro programma alle passate elezioni; poi se alcuni, per rispettabili motivazioni, hanno invece deciso di andare all’opposizione sono questioni che riguardano loro, non noi del PSI.
Ora, rispristinato il perimetro della maggioranza nell’alveo del centrosinistra, dobbiamo tornare a lavorare per realizzare il programma amministrativo “Ecosistema Taranto”, rispettando la volontà dei nostri elettori quando ci hanno votato indicando come guida il Sindaco Rinaldo Melucci
In ultimo ricordo all’amico Salvatore Mattia, in merito alle sue preoccupazioni su inchieste che stanno interessando Kyma Ambiente e il Comune di Taranto, che il Partito Socialista Italiano è per sua lunga tradizione e storia garantista: riponiamo massima fiducia nella Magistratura e preoccupiamoci piuttosto di lavorare per il bene della nostra Taranto.