“Sono costretto, per via delle numerose segnalazioni, a tornare sul tema delle famose agende chiuse da parte della Asl di Taranto. Una situazione oramai divenuta insostenibile che mette in seria difficoltà la salute dei cittadini della nostra provincia. Sono davvero tanti i riscontri da parte di pazienti che non riescono a ricevere un appuntamento per una visita o un esame e che si sentono dire dal Cup che non c’è più posto con il suggerimento di riprovare a fine mese. Tutto questo senza il rilascio di un numero di prenotazione mascherando, di fatto, le infinite liste d’attesa che non vengono neppure registrate e prese in carico”. Così l’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, componente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati e membro della Commissione parlamentare antimafia.
“I pazienti – prosegue Maiorano – non possono prenotare e come per magia si dimezzano le liste d’attesa rendendo inefficiente e disastroso il servizio erogato da parte dell’Asl ionica. Non è possibile che i nostri concittadini siano costretti a scegliere il canale privato rinunciando ad un proprio diritto e accollandosi per intero il costo della prestazione mentre altri, invece, semplicemente rinunciano. Un vero malessere che vede i cittadini speranzosi di azzeccare, ogni fine del mese, il giorno in cui viene riaperta l’agenda di proprio interesse. A tutto questo si aggiunge il disagio di utenti, in particolare anziani, che non riescono a pagare le prestazioni sanitarie tramite il centro unico prenotazioni perché gli sportelli accettano esclusivamente il pagamento elettronico, rifiutando l’uso del denaro contante”.
“Rivolgo il mio appello al direttore generale dell’Asl di Taranto, Vito Gregorio Colacicco, affinché intervenga concretamente nel porre fine a questa spiacevole ed illegale situazione delle agende chiuse oltre che alle criticità evidenziate in merito al rifiuto dell’utilizzo del contante presso gli sportelli del Cup” ha concluso il deputato ionico Giovanni Maiorano.