Avrebbe commesso abusi sessuali su un minore, all’epoca 16enne del quale avrebbe conquistato la fiducia con regali e confidenze. Per questo motivo, un infermiere di Grottaglie di 54 anni, nel marzo del 2022 è finito ai domiciliari dopo la denuncia della mamma del minore, che si era insospettita a seguito di quel legame morboso e per gli strani atteggiamenti notati nel figlio.
L’uomo, finito ai domiciliari, è stato condannato ieri in primo grado dal Tribunale di Taranto alla pena di 6 anni e 3 mesi per il reato di abusi sessuali su minori.
Abusi sessuali su minore, la condanna dopo i fatti
I fatti sarebbero avvenuti tra l’ottobre del 2020 e il dicembre del 2021. I due si sarebbero conosciuti ad una festa dove l’infermiere faceva animazione. Da lì sarebbe nata un’amicizia e un coinvolgimento che ha portato anche alla conoscenza tra le rispettive famiglie.
Il ragazzino avrebbe nel tempo iniziato a manifestare strani comportamenti che hanno insospettito la mamma. Questa, dopo aver assistito a diverse videochiamate tra l’uomo e il figlio, ha chiesto a quest’ultimo di raccontare la verità e, a confessione ottenuta, ha denunciato il tutto al commissariato di Polizia di Grottaglie, assistita dall’avvocato Vita Cavaliere del foro di Brindisi. L’uomo, negli incontri con il 16enne e quando questo andava a casa sua, lo avrebbe costretto a subire e praticare atti sessuali.
Per questo motivo, il collegio giudicante, accolta la richiesta del Pubblico Ministero Francesca Colaci, ha condannato l’infermiere a 6 anni e 3 mesi di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.