Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti della Squadra Volante sono stati allertati dai colleghi della Sala Operativa della Questura perché una donna aveva appena chiesto aiuto per i suoi figli.
I giovani, a bordo di un gommone, erano rimasti bloccati nelle acque del Mar Piccolo.
Secondo quanto raccontato dalla donna, i due ragazzi che erano a bordo di un gommone per una battuta di pesca dopo alcuni minuti avevano allertato via telefono i genitori perché il loro natante per il forte vento si era allontanato dalla riva e si stava lentamente sgonfiando.
I due si erano aggrappati ad una boa a circa 200 metri dalla riva.
Immediato l’intervento dei poliziotti che, giunti sulla Circum Mar Piccolo, inizialmente non sono stati in grado di individuare i due “naufraghi”.
Pertanto, con l’aiuto di un miticoltore lì presente, sono riusciti a raggiungere un piccolo gozzo a motore ormeggiato in mare a poca distanza dalla banchina ed hanno iniziato le ricerche.
Dopo alcuni frenetici minuti, nonostante le difficili condizioni meteo e le correnti contrarie, i poliziotti sono riusciti finalmente ad individuare i due giovani che ormai erano immersi in mare con il loro gommone quasi sgonfio ed, allo stremo delle forze, erano aggrappati alla boa di segnalamento.
Con la loro piccola barca adatta a navigare quei fondali bassi e pieni di strutture adibite alla miticoltura, gli agenti sono arrivati dai due ragazzi e con non poche difficoltà sono riusciti a portarli in salvo.
Il barchino a motore è poi stato trainato da una motovedetta della Guardia di Finanza che, impossibilitata a navigare quei fondali, attendeva a largo.
Giunti sulla terraferma, i due ragazzi spaventati ed infreddoliti, ma in buona salute, hanno incontrato i loro familiari per far ritorno a casa dopo la brutta avventura.