Crescono i primi nuclei della “green belt” voluta dall’amministrazione Melucci.
La cintura verde che abbraccerà l’intero tessuto urbano, infatti, ha visto la luce con i due interventi di rimboschimento effettuati nel quartiere Paolo VI e nel parco archeologico delle “Mura greche”, frutto dell’accordo tra Comune di Taranto e Arbolia, società benefit di Snam e “Fondazione Cassa Depositi e Prestiti”. Molto presto anche il quartiere Tamburi avrà il suo bosco urbano, inoltre, con l’imminente apertura del cantiere per la forestazione urbana.
L’assessore all’Ambiente Laura Di Santo ha visitato i due siti già operativi, negli ultimi giorni, in particolare il parco archeologico dove sono stati piantati 1061 alberi di varie essenze (a Paolo VI ne sono stati piantati 4577). Ad accompagnarla i consiglieri comunali Paolo Castronovi (assessore all’Ambiente all’epoca dell’accordo) e Giuseppe Fiusco, il vicepresidente di Kyma Ambiente Edmondo Ruggiero e l’agronomo di Arbolia Daniele De Barba, che ha illustrato loro lo sviluppo dei due interventi.
Negli ultimi mesi Arbolia ha provveduto alla sostituzione di oltre 2.500 alberi che purtroppo non avevano attecchito, secondo le indicazioni dell’accordo che prevede a carico della società benefit cura e manutenzione delle piante per due anni.
«È una profonda emozione – ha commentato Di Santo – vedere tantissimi nuovi alberi piantumati nelle periferie della nostra città e immaginarli cresciuti, diventando in pochi anni rigogliosi boschi urbani. Grazie al buon governo dell’amministrazione Melucci, è possibile cambiare il futuro e la narrazione della nostra città: è compito di tutti noi tarantini salvaguardare e tutelare queste piante affinché ne possano godere le nuove generazioni».