Ora lo ufficializzano anche gli uffici comunali: la tariffa per la posatura lapidi non è mai stata determinata, quindi i cittadini sono liberi di rivolgersi a una ditta di fiducia, e non necessariamente al concessionario dei servizi cimiteriali.Arriva una nuova vittoria per i cittadini nell’annosa questione-cimitero per la quale, sia da Consigliere comunale di opposizione che da Sindaco, si è sempre battuto Gianni Di Pippa. L’ex primo cittadino, infatti, già come consigliere di minoranza aveva contestato la tariffa di 130 euro più 22 % Iva per un totale di euro 158,60 relativa alla “posatura lapidi” che non era stata mai determinata ma, nonostante questo, pretesa dal concessionario.
Successivamente, come Sindaco di Castellaneta – il 13 ottobre del 2022 – aveva chiesto chiarimenti agli Uffici comunali impartendo una direttiva al fine di comunicare alla cittadinanza che la tariffa non è mai stata determinata, cosa che avrebbe permesso all’utente di rivolgersi liberamente alla propria ditta di fiducia. Più di recente Di Pippa si è ancora una volta rivolto al Responsabile dei Servizi cimiteriali del Comune per chiedere un riscontro alla nota di ottobre.Riscontro che è arrivato. E vi si legge chiaramente che “tale attività (posatura lapidi, ndr) non rientra tra quelle contemplate nelle tariffe di cui alla Delibera n. 34 del Commissario straordinario del 15.02.2007, per cui la stessa può essere effettuata da altra ditta in possesso dei requisiti richiesti con l’applicazione di tutte le misure di sicurezza necessarie”.
“Quanto chiarito – commenta Di Pippa – è l’ennesimo esempio della necessità di maggior trasparenza di cui necessita la macchina amministrativa del Comune di Castellaneta. Con l’obiettivo principale di tutelare i diritti dei cittadini, oltre che della sana concorrenza tra imprese. Nei prossimi giorni vi aggiornerò sulla questione della restituzione delle somme indebitamente corrisposte dai cittadini per la fornitura delle lastre in marmo, dato che sono state avviate le procedure di recupero giudiziale del credito”.