La Divisione di Polizia Amministativa e Sociale ha notificato un provvedimento, a firma del Questore Massimo Gambino, di cessazione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande nei confronti di un circolo ricreativo sito in località Tramontone.Il provvedimento prende origine da una precedente attività di polizia da parte dei Falchi della Squadra Mobile che, poco tempo fa avevano arrestato un socio che, all’interno del circolo, era stato trovato in possesso di n. 31 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina confezionate singolarmente e di 385 euro in contanti, probabile provento di attività spaccio nonché denunciato il presidente del circolo stesso per presunto furto di energia elettrica dopo che era stato accertato un allaccio abusivo alla rete pubblica dell’energia elettrica. A ciò si sono aggiunti i numerosi controlli sempre della Squadra Mobile a seguito dei quali è stata riscontrata la presenza di numerose persone con pregiudizi penali e precedenti di polizia per gravi reati.I controlli invece della Squadra Amministrativa della Divisione PAS della Questura hanno consentito di acclarare la mancata presentazione allo sportello unico per le attività produttive del Comune di Taranto della SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) riferita alla somministrazione e vendita di bevande alcoliche.Pertanto, ritenendo che il perdurare di una simile situazione possa costituire un grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore di Taranto ha disposto il provvedimento di cessazione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande. L’attività di controllo e monotoraggio dei colleghi del Commissariato Borgo, unitamente ai Dirigenti Veterinari Asl, ha portato, invece, alla chiusura immediata, oltre alla sanzione di 3mila euro per il titolare, di uno stabilimento carni dopo che, a seguito dell’ispezioni dei locali, è stata riscontrata la lavorazione di carni in ambienti non idonei e con carenze igienico sanitarie.Sempre i colleghi del Commissariato Borgo, in collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione ASL e ENEL Distribuzione, hanno effettuato un controllo presso un’azienda agricola zootecnica di Laterza, a seguito dell’ispezione è stato rilevato un allaccio abusivo alla rete pubblica dell’energia elettrica.I tecnici dell’Enel hanno, pertanto, provveduto al distacco della corrente elettrica, mentre il titolare dell’azienda è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il presunto reato di furto di energia elettrica.Durante un servizio di appostamento, personale del Commissariato Borgo ha notato, in prossimità di un molo della Città Vecchia, degli uomini intenti ad effettuare operazioni di manutenzione su un’imbarcazione ivi ormeggiata e subito dopo, un uomo scendere dal peschereccio, con una grossa vasca di plastica contenente materiale oleoso e riversarlo in mare. Immediati sono scattati i controlli, i poliziotti hanno constatato che in mare si era formata una chiazza oleosa di colore nero che emanava forte odore di solvente, mentre a bordo hanno trovato personale intento alla pulizia di una parte di motore, ancore intriso di olio e benzina, con conseguente ulteriore dispersione in mare di liquidi nocivi.Per tali motivi, i colleghi hanno richiesto l’intervento di una ditta specializzzata in rimozione di materiale inquinante in mare e anche di personale dell’ARPA che ha provveduto ad effettuare una campionatura delle acque contaminate.Il personale identificato veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per il presunto reato di getto pericolo di cose ai sensi dell’art. 674 c.p.