“Destinare gli 8 milioni di euro di risarcimento dovuti dall’ex Ilva al Comune, a famiglie delle vittime dell’inquinamento. È la proposta di Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale di Taranto, con riferimento alla sentenza con cui il tribunale civile della città ionica ha riconosciuto al Comune di Taranto la somma complessiva di 12 milioni di euro, 8 dei quali a titolo di danno dell’immagine, per nei confronti di Luigi Capogrosso, e Fabio Riva, in prosecuzione di Emilio Riva, per le emissioni di polveri di carbone dal 1995 al 2014 dallo stabilimento siderurgico.
“La sentenza di primo grado assume un’importanza rilevante.
Sancisce come la fabbrica dell’acciaio abbia arrecato, per diversi anni, significativi danni alla città.
So bene che è solo una sentenza di primo grado e che il cammino giudiziario sarà ancora lungo, ma sento di proporre al Comune di accantonare, e poi devolvere, buona parte del risarcimento ottenuto alle famiglie di coloro che, per colpa delle emissioni inquinanti, hanno perso la vita. Mi riferisco, in particolare, agli 8 milioni di euro riconosciuti dal giudice per i danni non patrimoniali, ovvero alla reputazione ed all’immagine della città di Taranto”, dice.
“La mia proposta è ovviamente rivolta alle famiglie delle vittime dell’inquinamento per le quali è stato, o sarà, accertato il nesso di causalità. In tale contesto e nel rispetto dell’ordinamento, occorrerà ovviamente coinvolgere il mondo scientifico, medico e giuridico per costruire il percorso migliore, che tenga insieme i vari aspetti”, prosegue.
“Certo, non mi addentrerò nello specifico dei criteri e del merito. Non tocca a me.
Ma compito della politica è anche quello di immaginare percorsi possibili, soprattutto su questioni, come quella ambientale, ampiamente percepite dalla comunità tarantina”, conclude.