Non accade tutti i giorni che servitori dello stato arrivano a gesti così clamorosi per attirare l’attenzione su un situazione che rischia di fare molti danni non solo al carcere di Taranto e quelle pugliesi, ma anche alla cittadinanza.
Così questa mattina tanti poliziotti hanno rinunciato a qualche ora di riposo dopo il turno di notte, per partecipare alla manifestazione del SAPPE, prima incatenandosi eppoi per firmare il referendum per il passaggio della polizia penitenziaria al ministero degli interni poiché il problema carceri ove la sicurezza ormai è pari a zero, non può più continuare ad essere gestito dal ministero della giustizia.
Durante la pacifica protesta sono stati bruciati alcuni facsimile dei tesserini dei poliziotti che in mancanza di risposte concrete, diventerà reale con i poliziotti che presenteranno le dimissioni in massa oppure chiederanno il trasferimento in altre regioni.
Comunque un primo importante risultato è stato raggiunto poiché durante la manifestazione è giunta la telefonata del provveditore regionale Martone che ha comunicato che in data di domani 5 Maggio il Capo delle carceri Italiane dottor RENOLDI , incontrerà il SAPPE(avevamo chiesto incontro prima negato) presso il carcere di Trani subito prima della cerimonia per l’intitolazione dell’aula bunker al collega Antonio LORUSSO ucciso dalla mafia.
E un grosso risultato che ci permetterà di rappresentare le criticità di una regione che è la più affollata della nazione con il + 150% di detenuti; con un organico di polizia penitenziaria calibrato per 2500 ristretto mentre e costretto a gestirne circa 3800; con la grave mancanza di personale quali educatori, assistenti che dovrebbero aiutare i detenuti a seguire un percorso di reinserimento con attività di socializzazione che nei fatti non esistono per carenza di poliziotti.