Da Massafra è partito per l’Ucraina un carico di aiuti umanitari raccolti da “Caritas Christi” Onlus, l’Organizzazione di Volontariato di “aiuto alla persona” che dal 2009 assiste donne e uomini che vivono un periodo di difficoltà.
È un furgone carico di articoli sanitari, indumenti e generi alimentari a lunga conservazione, tutto materiale raccolto grazie alla generosità dei cittadini e di aziende del territorio
Non è la prima volta che l’Associazione “Caritas Christi” Onlus invia aiuti umanitari nel paese martoriato dalla guerra: già nella prima fase del conflitto aveva spedito ben sedici pallet di materiale vario, persino letti, carrozzine e ausili ortopedici per l’Ospedale di Leopoli, spedendoli in Ucraina grazie all’organizzazione della sede italiana della no-profit Colors for Peace che ha sede a Massa Carrara.
Questa volta invece gli aiuti arriveranno direttamente da Massafra in Ucraina, attraversando l’Ungheria e la Romania, giungendo al centro di raccolta della città ucraina di Chernivtsi, gestito dalla locale amministrazione comunale mediante volontari.
È stato Volodymyr Hrosu, un volontario accreditato ufficialmente dal Comune di Chernivtsi, a ritirare con due connazionali a Massafra i generi di prima necessità e ad occuparsi del trasporto fino in Ucraina con un proprio mezzo; prossimamente il volontario ucraino dovrebbe tornare a Massafra per ritirare l’altro materiale che in questo primo viaggio non è riuscito a caricare sul furgone.
L’auspicio di “Caritas Christi” – ha detto la presidente Pasqua Galiulo – è che il ponte umanitario Massafra-Chernivtsi non venga interrotto dall’evolversi della guerra, perché zone considerate “sicure” fino a pochi giorni addietro ormai non lo sono più».
L’operazione è stata resa possibile dall’azione di facilitazione del CSV Taranto, in particolare del presidente Francesco Riondino, che ha messo in contatto l’associazione di volontariato di Massafra con quella ucraina accreditata dal Comune, una garanzia per l’effettivo arrivo degli aiuti umanitari a chi più ne ha bisogno.
Oltre agli aiuti umanitari, l’Associazione “Caritas Christi” Onlus ha anche raccolto fondi che sono stati inviati con bonifico al rettore polacco di un seminario di Varsavia che, insieme ai suoi seminaristi, sta operando nella zona del confine con l’Ucraina assistendo i profughi che scappano dalla guerra.
In questo caso è stato Don Antonio Panaro, un sacerdote massafrese che insegna a Varsavia, a mettere in contatto direttamente l’Associazione di volontariato con il religioso polacco che ha già inviato ai donatori i ringraziamenti per gli aiuti preziosi.
Pasqua Galiulo ha lanciato un appello: «oltre ai fondi da bonificare, fino mercoledì 11 maggio “Caritas Christi” raccoglierà altri aiuti umanitari, solo alimentari, articoli sanitari e prodotti per l’igiene personale (info 3925614723)».