Ieri sera nella Parrocchia Maria SS. Addolorata, condotta dal parroco Don Amedeo Basile, si è svolto il concerto-spettacolo “Ciak, si canta!” tenuto dalla formazione corale Falanto chorus inserito nella programmazione di Carmen Galluzzo Motolese nei concerti di primavera sostenuti dall’Ass. Marco Motolese e dal Club per l’UNESCO di Taranto.L’ Associazione Marco Motolese e il Club per l’Unesco Taranto, diventano, ancora una volta in collaborazione con le Istituzioni religiose, fulcro delle attività culturali e sociali della nostra Città e come sempre è solita dire la Presidente Carmen Galluzzo, lavorano con l’obiettivo comune di dare al territorio momenti di crescita sociale, culturale ed anche religioso.Il programma, lungo e articolato in diciassette brani, ha spaziato attraverso scelte assolutamente non scontate che includono sia musiche prodotte appositamente per importanti film che hanno segnato la storia del cinema internazionale, sia brani che sono stati inseriti, e che per questo sono diventati ancora più celebri, in opere cinematografiche.Tutti gli arrangiamenti per soprano, contralto, tenore e basso sono originali e sono stati curati dal direttore del coro Nicola Luzzi, già voce solista dei Choraliter e in quella formazione incaricato delle prove per le voci maschili.Il Falanto chorus, la cui formazione originaria risale al 1971 si presenta oggi arricchito e rinnovato da tantissimi coristi che lo rendono una delle formazioni più numerose del territorio.L’Associazione, come recita lo statuto costitutivo, “non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche mediante lo svolgimento di attività culturali di interesse sociale con finalità educativa, tra cui l’attività corale, la diffusione e valorizzazione della cultura musicale, la creazione dello spirito di amicizia e di solidarietà”.Quindi, ricollegandoci al nome che la formazione ha preso dopo il lungo periodo di silenzio imposto dalla pandemia, come i coloni spartani si ritrovarono uniti nella Taranto appena fondata, consapevoli della sfida che li aspettava e del cammino da intraprendere, così il Falanto chorus intende portare avanti la musica, l’arte e il senso di armonia, condivisione e pace che la musica ispira.