Le dimissioni indotte e l’appartenenza politica: il caso CTP è l’ennesima conferma della politica del rancore messa in atto dall’accoppiata Musillo-Gugliotti che si confermano lontani anni luce dai valori della democrazia, del rispetto delle istituzioni e del confronto politico.
Non appena l’avvocato Egidio Albanese ha formalizzato la sua vicinanza al progetto politico che vede in Rinaldo Melucci il miglior candidato sindaco per Taranto, ecco che non si è fatta attendere la risposta ritorsiva dei capibastione del Patto per Taranto. Le dimissioni di massa del CDA del Consorzio trasporti pubblici sono il segnale di un clima politico violento che mette il bavaglio a chi non è partiticamente allineato.
Un’ennesima pagina di dubbio valore – stesso metodo usato dai 17 consiglieri firmatari artefici della caduta dell’amministrazione comunale di Taranto – che restituisce alla comunità la conferma dell’immagine e dello stile cari a Musillo e Gugliotti di chi declina la campagna elettorale secondo atteggiamenti ispirati al rancore e alla totale assenza di visione futura per Taranto.
Mai ci saremmo aspettati da profili come quelli del cda di CTP un tale atteggiamento. Immaginate cosa sarebbe la gestione di Palazzo di Città in simili mani? Un disastroso balzo nel medioevo!
Per queste ragioni continueremo con più forza la campagna elettorale a sostegno di Rinaldo Melucci. Idee, progetti e rispetto resteranno gli assi portanti del nostro lavoro.