di: Elena Ricci in: Amministrazione
Il cielo oggi a Taranto è di un grigio cupo e malinconico. Piange anch’esso, con l’intera città, perché il mostro ha colpito ancora, e stavolta ha rubato i sogni e le speranze ad un bambino di 5 anni. Lorenzo, da ieri non c’è più, non ce l’ha fatta, e ad annunciarlo è stato il suo papà, Mauro, su Facebook. “Cari amici/e volevo avvisarvi che Lorenzino ci ha fatto uno scherzetto… ha voluto diventare un angioletto…”. Lorenzo aveva solo cinque anni, e a tre mesi dalla nascita gli era stato diagnosticato un tumore al cervello. Papà Mauro il 17 agosto 2012 partecipò alla grande manifestazione a Taranto, mostrando le foto del suo piccolo intubato. Lo stesso ha avuto la forza di raccontare il suo dolore per un figlio sofferente, e allora disse “certo, nessuno è in grado di dimostrare il nesso causale tra inquinamento dell’Ilva e morte per tumore, ma mia mamma, i miei nonni lavoravano lì e sono morti – continua ancora – mia moglie durante la gravidanza lavorava ai Tamburi”.
Lorenzo è l’ultimo di tanti piccoli eroi che ci hanno lasciato. Ricordiamo con lui Alessandro, di soli 16 anni “il guerriero buono”; la piccola Giada 3 anni appena, Luca di 19 anni, oggi Lorenzo, e tantissimi altri che nel silenzio della loro sofferenza e quella delle proprie famiglie ci hanno lasciato, così, impotenti. Oggi l’ultimo saluto al piccolo, alle 16.30 presso la chiesa Regina Pacis di Lama a Taranto. Possibile che questo forte grido di dolore che lacera l’anima di ogni tarantino non arrivi all’anima di osserva con le mani in tasca? Come scrisse papà Mauro sullo striscione durante la manifestazione dell’agosto 2012, “Mio figlio, 3 anni e un cancro. Quanti altri ancora?”. Ce lo chiediamo anche noi, quanti altri ancora? Lorenzo o “Lollo”, come affettuosamente lo chiamavano, ora è oltre le nuvole. Non quelle grigie e minacciose che gli hanno oscurato la vita: quelle soffici e chiare che potranno cullare il suo sonno, con la bontà, l’amore e leggerezza di un bimbo di 5 anni, che per le strade della bella e maledetta Taranto avrebbe dovuto giocare. Sit tibi terra levis Lorenzo.