Sono trascorsi 16 anni da quel 14 settembre 2005, quando il Carabiniere Angelo Spagnulo, nativo di Grottaglie, fu barbaramente ucciso in una stazione di servizio di Monteiasi, mentre stava difendendo una giovane donna dalla banda armata che fece irruzione nel bar. Angelo Spagnulo fece da scudo con il proprio corpo, nonostante fosse convalescente per un infortunio alla gamba.
Angelo, insignito di medaglia d’oro al valor civile alla memoria, ha sacrificato la sua vita fedele ai valori della sua divisa. Colpito a distanza ravvicinata con un fucile a pallini, ha subito un grave trauma cranico. È morto a 25 anni in ospedale, dopo un delicato intervento chirurgico e 40 ore di agonia.