Militari della Compagnia di Martina Franca e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta e per equivalente di beni e disponibilità finanziarie, per un totale di circa 9 milioni e 800mila euro, nei confronti di tre società con sede a Martina Franca (TA), tutte esercenti l’attività di commercio all’ingrosso di bevande, e dei loro 8 amministratori.
Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto – Dr. Francesco Maccagnano, consegue ad una complessa ed articolata indagine delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, condotta dai suindicati Reparti delle Fiamme Gialle nei confronti delle citate società e dei rispettivi amministratori. Questi ultimi si sono resi responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata ad una sistematica evasione dell’I.V.A, in quanto risultati essere i promotori di una insidiosa “frode carosello” posta in essere nel settore del commercio all’ingrosso di bevande.
La frode è stata posta in essere anche con il coinvolgimento di 9 imprese nazionali risultate essere mere “cartiere”, utilizzate con l’unico scopo di interporsi nei diversi passaggi economici per ostacolare così la ricostruzione delle filiere commerciali.
Dette “cartiere” simulavano dapprima esportazioni di merci all’estero a 4 società fittizie localizzate in Austria, Polonia, Slovenia e Bulgaria, e successivamente l’importazione delle merci medesime in proprio favore, in totale evasione d’imposta.
L’importo del sequestro operato corrisponde all’ammontare complessivo dell’I.V.A. evasa.
L’attività odierna testimonia la costante attenzione che la Procura della Repubblica e la Guardia di Finanza di Taranto ripongono nell’aggressione patrimoniale dei soggetti resisi responsabili di condotte fraudolente finalizzate all’evasione fiscale, a salvaguardia dell’economia legale e delle imprese sane del territorio.