Ci giungono notizie che nell’Ospedale di Ostuni, da alcuni giorni, è in servizio un solo cardiologo che, peraltro, non può garantire le reperibilità pomeridiane e notturne. Per sopperire a tale grave precarietà, la Direzione Sanitaria ha stabilito che ogni necessità di natura cardiologica che arriva al PS di Ostuni debba essere gestita dal Presidio di Francavilla Fontana: il paziente è trasferito in ambulanza con tutti i disagi che ne derivano. Provate solo ad immaginare che un paziente con una frattura da operare in Ostuni deve essere accompagnato per la consulenza cardiologica a Francavilla e poi rientrare ad Ostuni per procedere con l’intervento.
Inoltre, come si può accettare che un Presidio Ospedaliero con 32 posti in Medicina, 20 in Pneumologia, 21 tra Ortopedia e Chirurgia (tra cui possibili pazienti che hanno subito intervento) non abbia a disposizione un servizio completo di consulenza cardiologica?
La generale grave carenza di organico presso il Presidio Ospedaliero di Ostuni influisce ovviamente anche sulla (im)possibilità di fruire delle ferie, sacrosanto diritto spettante ad ogni lavoratore. Ma non finiscono qui i problemi del nostro Presidio. Come può un Ospedale, anche di base, non garantire le emergenze chirurgiche?
La Direzione dell’ASL ha deciso che le urgenze chirurgiche non devono essere assicurate dal nostro Presidio e che i pazienti critici devono essere trasferiti presso gli Ospedali di Brindisi o di Francavilla Fontana. Si può parlare di efficienza quando si decide di garantire soltanto quattro posti di chirurgia, peraltro al momento allocati nella stessa Ortopedia, per smaltire le liste di attesa per interventi di piccola chirurgia, effettuabili in day service?
Nei prossimi giorni presenteremo un’interrogazione al Presidente Emiliano e all’assessore Lopalco per capire quale sarà il futuro dell’ospedale di Ostuni e quale sarà il destino della costruenda piastra per la quale non si riescono a trovare fondi per il suo completamento, al contrario di quanto invece accade per altre strutture come il Presidio di Fasano.
Pretenderemo una risposta dalla Regione in merito alla necessità di assumere quanto prima medici e infermieri per poter garantire una volta per tutte quei servizi che la comunità dell’Alto Salento merita.