Presso l’Arsenale Militare di Taranto, la situazione è vergognosa. In attesa di fare il vaccino circa 250 persone, tra cui anche anziani e disabili in sedia a rotelle. Una lunga fila in uno spazio senza nessuna copertura, dunque totalmente al sole con una temperatura che si aggira attorno ai 40 gradi. Dopo quasi un’ora arriva la comunicazione che i vaccini sono finiti e che bisogna aspettare ulteriori 30 minuti, tempo necessario perché si scongelino le nuove dosi e possano essere somministrate.
Questa è un’organizzazione fatta con i piedi, vergognosa e irrispettosa delle persone. Tutto viene lasciato al caso e all’improvvisazione. Rileviamo una grande superficialità da parte della dirigenza dell’Asl di Taranto nel gestire un momento delicatissimo della lotta al Covid, che richiede rispetto soprattutto per i più fragili. Questo a fronte di centinaia di milioni di euro messi a disposizione della sanità tarantina.
Esporre gli utenti, tra cui ci sono anche anziani e soggetti deboli, è segno tangibile della totale disorganizzazione di cui soffre la sanità jonica.
I servizi vanno avanti solo per il sacrificio e la professionalità degli addetti, di coloro che sono sul campo, a contatto con le persone.
Franco Rizzo Coordinatore provinciale Usb Taranto