Non sono mancati i disordini a Taranto, in seguito all’arrivo dei 300 migranti sbarcati a Lampedusa e destinati nell’hotspot della città jonica, in attesa delle procedure di identificazione.
Tra questi, molti sono risultati positivi al Covid e la notizia ha suscitato le reazioni dei sindacati di polizia che temono per la salute degli agenti impegnati nei servizi relativi all’immigrazione.
La notte tra il 9 e il 10 luglio, circa 100 minori presenti nell’hotspot hanno sfondato la rete di recinzione interna che separa l’area residenziale dalla zona amministrativa, riuscendo a scavalcare il cancello e fuggire all’esterno.
A seguito dei disordini, nonostante il tentativo della polizia di contenere i migranti ed evitare la fuga, 67 sono riusciti ad allontanarsi dalla struttura. Tra questi diversi minori, 11 dei quali risultati positivi al Covid.
Un altro tentativo di fuga si sarebbe verificato anche il giorno seguente, ma la polizia è riuscita a contenere gli ospiti.
Da fonti interne agli ambienti di polizia, abbiamo appreso che gli ospiti risultati positivi sono 43 e alcuni addirittura contagiati dalla variante delta. Nove fuggitivi, tra cui due minori, si sono presentati spontaneamente presso gli uffici di polizia e sono stati ricondotti nell’hotspot. Al momento tutti gli altri sarebbero irreperibili.