“Apprendiamo con piacere l’imminente avvio dei lavori di ampliamento che interesseranno il reparto di Rianimazione del nosocomio di Manduria per aumentare il numero di posti letto di terapia intensiva da 5 a 8. Questi interventi, però, non devono assolutamente portare alla chiusura temporanea di un reparto così importante che serve l’intero versante orientale della provincia ionica”. Questo è quanto dichiara il consigliere regionale della Lega, Giacomo Conserva, componente della III Commissione Sanita della Regione Puglia.
“Da ciò che ci è dato sapere – aggiunge Conserva – alle dimissioni dell’ultimo paziente verranno avviati i lavori di estensione della terapia intensiva in assenza di ricoverati con la conseguente chiusura del reparto. Questo è davvero inaccettabile. Siamo di fonte ad una mancanza di rispetto al territorio e, lasciatemelo dire, all’intera equipe medica e infermieristica che per mesi ha fronteggiato con professionalità e dedizione la crisi pandemica. E’ necessario trovare immediatamente una soluzione alternativa per garantire, seppur con le limitazioni a causa dei lavori, il servizio all’utenza che, tra l’altro, nel periodo estivo aumenta a dismisura per via dei turisti”.
“Privare l’intero comprensorio della terapia intensiva, soprattutto a seguito della preoccupante diffusione della variante Delta, è una scelta scellerata. Il direttore generale dell’Asl di Taranto, Stefano Rossi, intervenga subito per mantenere in vita il reparto anche durante i lavori e si assuma le sue responsabilità nei confronti dei cittadini” ha concluso il consigliere regionale Conserva.
Ad affiancare Conserva anche il consigliere comunale di Manduria Francesco Ferretti: “Un ospedale che già è fin troppo penalizzato non può permettersi di perdere, neanche momentaneamente, questa altra operatività”.