Avviato a Grottaglie il Progetto Multifunzionalità dell’Orto che Cura e Include. L’intento vuol essere il creare una rete territoriale in grado di rispondere a specifici bisogni dei membri della Comunità, secondo molteplici attività.
Il progetto, candidato dall’ associazione “Uomini Vivi OdV – lavoro, servizi, cultura” con l’Avviso “1-2018 – Puglia Capitale sociale 2.0”, è stato finanziato dalla Regione Puglia, secondo il piano riguardante il Terzo Settore.
Il fulcro dell’idea progettuale è l’orto del Centro di Accoglienza, sede dell’Associazione “Uomini Vivi” a Grottaglie. Le attività si svilupperanno su due linee di azione:
L’orto come “luogo interculturale”: inclusivo e terapeutico, rivolto a 6 immigrati, donne e uomini. Essi frequenteranno un tirocinio formativo sul campo allo scopo di apprendere un mestiere, spendibile poi nella ricerca di un lavoro; con l’attenzione, nell’ambito delle attività, che apprendano e/o familiarizzino con la lingua italiana, in modo da esser facilitati nel tessere relazioni umane ed integrarsi così nel contesto socio-culturale del Territorio; questo allo scopo, anche di assicurar loro quella dignità di lavoratori e lavoratrici, sfatando il pregiudizio diffuso a riguardo del loro status di immigrati.
“Orto didattico” ovvero “orto del saper fare”: attività sul campo, anche con l’ausilio di animali domestici e da cortile, in favore di 3 classi, da individuare tra gli alunni delle scuole elementari e medie. Ogni classe, oltre a fruire di un programma con 5 incontri extracurriculari, potrà svolgere attività laboratoriali nell’orto, nel cortile, nei recinti degli animali ed in cucina. Una particolare attenzione sarà dedicata ai soggetti fragili facendo in maniera che possano partecipare a tutte le attività e possano integrarsi nei gruppi di lavoro.
Attraverso l’Agricoltura Sociale, il Progetto intende avvicinare i minori al mondo agricolo, alle sue conoscenze e tradizioni, ai suoi saperi e competenze e, soprattutto, ai suoi valori fondamentali, quali il rispetto dell’ambiente e tra esseri umani, l’accettazione del diverso da sé nonché l’importanza di una sana alimentazione e di un corretto stile di vita.
L’Associazione Uomini Vivi, capofila del Progetto, ha ottenuto la cooperazione di tre Istituzioni Locali: il Comune di Grottaglie, l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Taranto (UEPE) ed il Gruppo di Azione Locale (GAL) “Magna Grecia” nonché la collaborazione della ONG “Salam”. Ognuno di tali soggetti, oltre alla collaborazione operativa al Progetto, contribuirà anche, secondo iniziative proprie, alla maggior diffusione di esso sul territorio.
L’auspicio è che questa esperienza possa favorire lo stabilirsi di una Rete solidale coesa ed innovativa tra Soggetti Pubblici Istituzionali ed Enti del Terzo Settore, solida e stabile nel tempo: tutti i segni, sociali, civili ed economici, indicano infatti in tale direzione, soprattutto in questo tempo difficile e drammatico della pandemia, dove possibilità di collaborazione e rapporti diventano occasioni essenziali e preziose.