“Egregio Dottor De Martino,
la città di Taranto vive una doppia emergenza sanitaria, quella legata da decenni all’inquinamento e quella pandemica di covid.Ai cittadini sono richiesti grandi sacrifici e sono tante le attività commerciali ormai in ginocchio a causa delle restrizioni imposte dal Governo.Abbiamo imparato in questi mesi quali sono le attività indispensabili e quali invece no ma, a tutt’oggi, non ci capacitiamo di come sia possibile tenere aperto lo stabilimento siderurgico.Sono giorni davvero duri per la nostra città, i positivi sono migliaia, decine i morti, conosciamo i dati quartiere per quartiere, ciò che però non è dato sapere è quanti siano i positivi all’interno dello stabilimento ArcelorMittal.Da settimane, giungono voci dall’interno della fabbrica di numerosi casi di positività, notizie che ci portano a pensare che quello sia il più grande focolaio della nostra provincia.Per questo ci appelliamo a Lei, Signor Prefetto, a Lei che rappresenta lo Stato qui a Taranto chiediamo di conoscere i numeri, di rendere nota la situazione contagi all’interno dello stabilimento e, infine se, come crediamo, i numeri lo impongono, di farsi portavoce con il Governo per limitare al massimo i numeri di operai in azienda.Non vorremmo che i sacrifici di migliaia di cittadini e centinaia di commercianti siano resi vani dalla difesa ad ogni costo della produzione di acciaio.I tarantini meritano di essere messi a conoscenza della situazione, questo Le chiediamo”.