Il carcere di Taranto è il più sovraffollato di Italia, ma ancora l’assessore Lopalco non ha una data per i vaccini.
E’ stato presentato ieri dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria il rapporto nazionale sulle carceri italiane 2020.
Ancora una volta Taranto è al primo posto della classifica per carcere più sovraffollato d’Italia: 603 detenuti per 307 posti (un affollamento di quasi il 200%), seguito da Brescia con 357 detenuti per 186 posti (191,9%), e Lodi Lodi 83 detenuti per 45 posti (184,4%).
Da anni l’Associazione Marco Pannella denuncia le condizioni del carcere di Taranto verificate puntualmente attraverso le decine di visite ispettive effettuate all’interno, che però nell’ultimo anno non sono state autorizzate dal Dap per il Covid. Per questo vogliamo sapere dalla Regione Puglia la data in cui somministrerà i vaccini ai detenuti.
Il sovraffollamento non è più solo una condizione di trattamento inumano e degradante, come la Corte di Strasburgo con la famosa sentenza pilota della Cedu ci aveva insegnato condannando l’Italia per violazione dei diritti umani, ma oggi è diventato anche una questione di salute pubblica. Per questo motivo le carceri sono state inserite dal Ministro della Salute tra le priorità da vaccinare subito in questa fase. Ma purtroppo in Puglia questo non è avvenuto, e non si legge nel piano vaccinale regionale nessuna indicazione per quanto riguarda la somministrazione ai detenuti.Questo, dopo i solleciti del Presidente Draghi e del Ministro Cartabia non è più accettabile.
Sono 52 gli attuali positivi nelle carceri pugliesi. Un dato allarmante considerando che è una comunità in cui è difficile isolare il virus, poichè i detenuti non possono, loro malgrado, tenere le distanze e non hanno neanche mascherina.”Emiliano nell’ordinanza di chiusura scuole ha scritto che per riaprirle doveva prima vaccinare gli insegnanti, e allora-chiede l’Associazione Marco Pannella- se non fa i vaccini perchè non chiude anche le carceri?”.