Approvata all’unanimità del consiglio comunale di oggi, un ordine del giorno presentato da Lina Ambrogi Melle, condiviso dai consiglieri Capriulo, Venere, Ciocia, D’eri, sulla richiesta al Governo di un decreto legge che individui Taranto e la sua provincia quale priorità strategica per la prevenzione e la cura sanitaria.
A Taranto esiste una situazione sanitaria allarmante con eccessi di malattie rispetto al resto della Regione Puglia, legate anche al grave inquinamento industriale, già certificati dalle perizie epidemiologiche del Tribunale all’interno di un incidente probatorio , dallo studio Sentieri dell’Istituto Superiore di Sanità, dal registro Tumori e confermati anche dal recente studio Forastiere commissionato dalla Regione Puglia in collaborazione con la Regione Lazio, l’Arpa e l’ASL. Non è necessario quindi attendere ulteriori studi scientifici per intervenire con urgenza difronte ad una situazione in atto gravissima.
Invece paradossalmente abbiamo maggiori problemi a curarci nelle strutture sanitarie perchè la Regione Puglia ci riserva il minor numero di posti letto per abitanti e meno operatori sanitari rispetto a quelli previsti e sono in molti ad essere costretti ad intraprendere i viaggi della speranza e a curarsi fuori città con inevitabili disagi e con aggravi finanziari per i familiari che vogliono assistere i propri cari.
Ci promettono un Ospedale nuovo fra 10-15 anni e non ci danno ora , che siamo in piena emergenza, la possibilità di curarci adeguatamente.
Grande sconcerto e preoccupazione hanno creato nei tarantini il mancato stanziamento a favore della sanità locale, nella manovra di bilancio dello Stato, di 50 milioni di euro necessari a finanziare le coperture per assumere più medici ed infermieri e ampliare le attrezzature sanitarie destinate ad affrontare l’emergenza dovute alle emissioni velenose dell’acciaieria pi grande d’Europa .
Per questo il Consiglio comunale di Taranto ha oggi deliberato di
Di dare mandato al Sindaco, che incontrerà rappresentanti del Governo nazionale il 7 ed il 12 dicembre 2016, ad attivarsi per far diventare Taranto agli occhi del Governo centrale “priorità strategica nazionale” anche per la prevenzione e la cura di tutte le gravissime malattie spesso causate dal massiccio inquinamento subito da anni e quindi di chiedere al Ministero della Sanità di emanare nel più breve tempo possibile un Decreto Legge, per la sanità a Taranto che:
1) potenzi le strutture sanitarie esistenti anche rafforzandone l’organico ( con nuove assunzioni, in deroga al DM. 70, di personale medico e paramedico)
2) investa nelle professioni sanitarie, stabilizzando e incrementando i corsi di laurea e la ricerca ed istituisca a Taranto luna facoltà di medicina;
3) istituisca a Taranto un IRCCS ( Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) autonomo, ossia un centro d’eccellenza per la ricerca e la cura dei tumori, che affianchi e supporti le strutture esistenti per fronteggiare la gravissima emergenza sanitaria in atto.