Nella seduta di venerdì 12 febbraio, la giunta Melucci ha deliberato la sottoscrizione del “Patto Locale per la Lettura” per la città di Taranto. Questo importante atto segue il riconoscimento di “Città che legge”, già ottenuto da Taranto circa un anno fa.
Nei prossimi giorni, sul sito del Comune sarà pubblicato l’avviso per aderire al patto, finalizzato a coinvolgere il più ampio numero di soggetti istituzionali, associativi e della filiera del libro, della lettura, della cultura e dell’inclusione sociale.
L’obiettivo è la promozione in modo continuativo, trasversale e strutturato della lettura e della conoscenza in tutte le loro forme. Alla base del patto si pone, infatti, la considerazione che lettura e conoscenza siano fattori indispensabili per la costruzione di una società più consapevole e attenta alle diversità, alla quale tutti i cittadini, le associazioni, le imprese e le istituzioni di Taranto possono contribuire ogni giorno.
Il patto vuole essere lo strumento per generare nuovi incontri, sperimentazioni, scambi virtuosi e attivazione di luoghi. Occorre ripensare Taranto attraverso la lettura e la conoscenza, coinvolgendo le persone ed attivando la relazione con gli spazi pubblici e privati, per stimolare una nuova forma di resilienza individuale e collettiva.
Con il patto si costituisce una grande alleanza cittadina, alla quale aderiscono soggetti pubblici e privati, istituzioni culturali, università, imprese, professionisti, associazioni e singoli cittadini, che intendono impegnarsi per ideare e sostenere progetti condivisi.
«Tutti coloro che aderiranno al “Patto Locale per la Lettura” – ha dichiarato l’assessore alla cultura Fabiano Marti – si impegneranno a partecipare a momenti di elaborazione e progettazione, a diffondere la visione e i principi, a individuare le risorse e le competenze necessarie per implementare le attività e per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto alla lettura come fondamentale per tutti i cittadini, sin dalla prima infanzia. Un modo, inoltre, per valorizzare il lavoro che la biblioteca comunale “Pietro Acclavio” svolge ogni giorno per la promozione della lettura e della conoscenza, come fertile spazio di cittadinanza per la socializzazione e il contrasto alle povertà educative»