Intorno alle ore 18.00 del 26 gennaio, in Grottaglie (TA), all’interno del deposito edile di una locale ditta, è stato rinvenuto esanime, nei pressi di un’impalcatura, M.C, operaio. Nel corso dell’ispezione cadaverica è emerso che la salma presentava una vasta ferita lacero-contusa sulla parte superiore del cranio. Sul posto sono intervenuti i militari della Sezione Operativa di Martina Franca, del Nucleo Investigativo di Taranto, personale del N.I.L., nonché il Magistrato di turno della Procura Jonica.
Il malcapitato era stato di recente assunto presso la citata ditta con mansioni di operaio addetto alle pulizie ed al riordino dei materiali stoccati. Nel corso delle indagini, il titolare della ditta, B.S., grottagliese, ha ammesso che l’uomo precipitava dalla pedana in sopraelevazione di un muletto durante alcuni lavori di sistemazione in altezza di alcuni bancali, decedendo sul colpo. Il titolare, indagato a piede libero, risponderà di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle prescrizioni sui luoghi di lavoro. L’intera area è stata sottoposta a sequestro.