Alla luce del tavolo di confronto sul futuro del siderurgico, convocato congiuntamente dal Sindaco Melucci e dal Governatore Emiliano, alla presenza dei sindacati metalmeccanici e di Confindustria, riteniamo doverosa una precisazione: l’accordo di programma proposto non è mirato alla chiusura dell’area a caldo, come la fuorviante comunicazione dell’Amministrazione vorrebbe far credere alla cittadinanza, bensì alla decarbonizzazione. Crediamo che l’unico futuro possibile per quella fabbrica sia la chiusura, lo smantellamento e la bonifica dei suoli su cui insiste ad opera degli stessi lavoratori ed è per questo che mercoledì mattina, a partire dalle ore 11, saremo al fianco dei cittadini che presidieranno Palazzo di Città per ribadire – al Sindaco e alla sua Giunta, nonché al Presidente Emiliano – che la città ha le idee chiare sulla vicenda Ilva. Lo facciamo per senso di responsabilità nei confronti dei tarantini che ci hanno eletto e perchè crediamo fermamente che Taranto meriti di svincolarsi dalla monocultura dell’acciaio attraverso una seria e immediata programmazione finalizzata alla riconversione economica dell’intero territorio. Non basta convocare riunioni interlocutorie con la cittadinanza attiva, salvo poi calare dall’alto decisioni distanti dalle rivendicazioni di chi da anni si batte per eliminare le fonti inquinanti. Il coinvolgimento della città deve essere reale e, per questo, saremo sempre dalla parte di chi lotta per offrire un futuro diverso ai figli di questa terra. Cogliamo l’occasione per invitare tutti i consiglieri comunali a schierarsi dalla parte dei tarantini, il tempo delle prese in giro è terminato, ora decida la città