Siamo sulla stessa lunghezza d’onda del Comune, della Regione e di tutti coloro che intendono portare le istanze del territorio al centro della trattativa nazionale sullo stabilimento Arcelor Mittal. L’accordo di programma è un passaggio cruciale ed imprescindibile, per cui deve assolutamente essere incluso nella trattativa in corso per ripensare lo sviluppo economico del territorio in maniera concreta e finalmente mettendo al primo posto il bisogno dei cittadini e dei lavoratori. Il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e degli enti locali è doveroso, e inoltre potrebbe finalmente rappresentare il segnale di una volontà diversa da parte del Governo rispetto al passato: guardare l’intera vicenda non più dal punto di vista della multinazionale, ma finalmente dalla prospettiva delle esigenze della comunità intesa nella sua complessità. In caso contrario si continuerà a proporre un modello economico che andrà a mietere altre vittime, sia in termini di vite umane che in termini di posti di lavoro. Ragion per cui supportiamo l’attuale presa di posizione di Comune e Regione affinché le decisioni che avranno riflessi sul territorio non vengano calate più dall’alto ma siano oggetto di confronto democratico con chi rappresenta la città, e quindi condivise. Non accettiamo di discutere ad accordo fatto, quindi su argomenti circoscritti e definiti senza di noi, ma pretendiamo in confronto a tutto tondo nel quale vogliamo essere, insieme agli enti locali, attori attivi.