Sono oltre 19mila le tessere consegnate fino a questo momento agli utenti del Borgo, necessarie per accedere ai cassonetti ingegnerizzati con l’avvio della raccolta differenziata lo scorso 16 novembre. Le utenze del Borgo sono 22mila, suddivise tra domestiche e non domestiche. L’invio delle card a mezzo posta, da parte della società Nexive, risale al mese di agosto: in quella fase ne sono state consegnate 18.500. Le rimanenti 3.500 tessere, al termine di un periodo di giacenza di 30 giorni, sono tornate nella disponibilità dell’azienda. Immediatamente dopo è cominciata la distribuzione presso il punto informativo in piazza Garibaldi (dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 13) e presso l’isola ecologica di via Crispi (lunedì, martedì, giovedì e sabato dalle 7 alle 13; mercoledì e venerdì dalle 12 alle 18), per un totale di 600 card consegnate ad oggi: le operazioni proseguiranno secondo le modalità previste, fino al loro completamento. Ma oltre a recarsi al punto informativo o all’isola ecologica, l’utente ancora sprovvisto di card ha anche la possibilità di farne richiesta inviando una mail all’indirizzo l.esperti@amiutaranto.com, indicando il proprio nome e cognome, indirizzo e codice fiscale: sarà l’azienda a comunicare le modalità di ritiro. «Ogni cambiamento – dichiara il presidente Giampiero Mancarelli – comporta necessariamente un periodo di assestamento, così come sta avvenendo con l’avvio della raccolta differenziata ingegnerizzata nel Borgo. Stiamo procedendo con il posizionamento delle mini-isole ecologiche, quattro al giorno, che gradualmente sostituiranno gli attuali cassonetti. L’estensione del servizio di raccolta differenziata nel Borgo è la nuova sfida dell’amministrazione Melucci e di Kyma Ambiente, ed è stata disposta con l’ordinanza 74 del 10/11/2020. Voglio ricordare che con il sistema ingegnerizzato è possibile conferire ogni giorno, a qualsiasi ora, rispettando il corretto frazionamento dei rifiuti; organico nel cassonetto marrone; multimateriale (carta, cartone, plastica, metallo) nel giallo; vetro nel verde; indifferenziato nel grigio. E ricordo anche che il cassonetto dell’indifferenziato è volutamente dotato di tamburo all’accesso, per evitare che vengano conferite buste di grosse dimensioni. L’obiettivo, infatti, deve essere quello di differenziare il più possibile, e di conseguenza inviare meno rifiuti in discarica, abbattendo i costi di smaltimento della frazione indifferenziata. Serve la collaborazione dei cittadini per far sì che il servizio attivo possa funzionare al meglio».