“Le settimane passano e ancora sulla situazione delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, non è stata fatta chiarezza e non ci è pervenuta alcuna risposta dal Dipartimento salute regionale alla nota con cui chiedevamo il numero delle Unità attualmente attive in ogni provincia pugliese. Fino ad oggi abbiamo letto della decisione di sospendere i ricoveri non urgenti fino a martedì 27 per concentrare le risorse sulle urgenze. Cosa si sta facendo invece per potenziare la sanità territoriale e la gestione dei pazienti Covid che non necessitano di ricovero? Abbiamo avuto mesi per fare una seria programmazione e ci chiediamo sia per questo che per il trasporto pubblico locale cosa è stato fatto?”. Lo dichiarano i consiglieri del M5S Rosa Barone e Marco Galante dopo la nota con cui il gruppo consiliare nelle scorse settimane ha chiesto di conoscere per ogni Asl della regione e per ogni provincia il dettaglio del numero delle USCA attualmente attive e dei medici assunti, dei compiti svolti da ciascuna Unità e il numero di interventi effettuati.
“Le USCA – continuano i pentastellati – vanno potenziate per dare supporto ai dipartimenti di prevenzione, purtroppo sotto organico e il cui personale è costretto a turni massacranti, sia per effettuare le attività di tracciamento dei contatti dei positivi al Covid, che per effettuare i tamponi. Con l’aumento dei focolai nelle strutture protette come le RSA questi medici sono necessari per le persone più fragili colpite dal Covid, per cui non è necessaria l’ospedalizzazione. Medici che devono poter lavorare in totale sicurezza e con DPI idonei. Non si possono ripetere gli errori fatti a marzo, servono risposte immediate”.