“La disparità di genere è un tema ampio e sempre più insostenibile, che la crisi causata dalla pandemia ha aggravato. Alle donne viene spesso assegnato un ruolo in più rispetto agli uomini, quello della cura quasi esclusiva della famiglia, spesso conseguenza delle mancanze dello Stato. Per questo chi ha un ruolo pubblico deve ragionare sul tema e fare in modo che le istituzioni, a cominciare da quelle regionali, si assumano quelle responsabilità che evitano da troppo tempo. Soprattutto quando si complica o si rende impossibile la crescita personale e professionale di molte donne”. Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Grazia Di Bari, che raccogliendo le istanze arrivate dalla società civile e dal confronto con le donne, ha preparato una proposta per l’aumento delle risorse economiche regionali per la costruzione e l’ammodernamento di asili nido pubblici e per incentivi a chi vuole fare impresa sociale nello stesso campo.
“Anche nella legge di bilancio, appena approvata dal governo Conte – continua Di Bari – e negli indirizzi dei progetti del Recovery Fund ci sono espliciti e precisi riferimenti di intervento per colmare queste disparità di genere e per l’aumento degli asili nido su tutto il territorio nazionale. Si partirà dalle Regioni e ci si confronterà con i Comuni, che non possono reggere da soli il peso economico di questo servizio. Ci saranno più fondi per le Regioni che vorranno aumentare il numero di asili nido pubblici e nuove assunzioni. La mia proposta va nella stessa direzione tracciata dal governo Conte. Per questo è importante portare a termine questo progetto”.