TRANI (BAT) – La notizia già carica di significato simbolico, potrebbe persino assumere valore scaramantico. Buttarsi alle spalle questa quasi indicibile esperienza (Calamandrei avrebbe detto, parafrasandosi, “bisognerebbe averlo visto”, che la più efficace delle descrizioni, non ne avrebbe reso l’idea) dovrà significare voltare pagina ed agevolare il definitivo allontanamento dalla dimensione di inumanità e degrado di quell’istituto – per tanti altri aspetti in grado di erogare un servizio istituzionale più che dignitoso – come negli altri istituti in Puglia.
Poi ci sono le altre notizie buone, che infondono fiducia nel futuro, anche sull’erogazione della salute in carcere che instancabilmente invochiamo nel suo necessario e urgente miglioramento -quantitativo e qualitativo -, non soltanto in termini di prevenzione del rischio di contagio da Covid 19. Sullo sfondo, l’ormai strutturale affollamento che però, in Puglia, non ha mai costituito un alibi per derogare al Precetto Costituzionale dell’art 27.
Se ne parla il 22 ottobre prossimo, alle 12.00, in una conferenza stampa in webinar, con gli interventi del Presidente della Regione, Michele Emiliano; del Presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, dell’Assessore alla Sanità, Luigi Lopalco; del Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria per la Puglia e la Basilicata, Giuseppe Martone; del Direttore del Dipartimento della Salute del Cittadino, Vito Montanaro; del Direttore della ASL BAT, Alessandro Delle Donne; del Direttore della Casa Circondariale di Trani, Giuseppe Altomare. Introduce e modera il Garante regionale dei dritti delle persone sottoposte a provvedimenti limitativi della libertà, Piero Rossi.