Ancora una volta sicurezza, libertà e dignità dei tarantini vengono disconosciute da Istituzioni di livello differente che impongono comportamenti opposti per uno stesso tema.
L’attuale decreto ministeriale sul Covid-19 prevede l’apertura delle finestre delle aule scolastiche in presenza di alunni e docenti; al contrario, durante i wind days, a Taranto vige l’ordinanza sindacale che impone nelle scuole la chiusura delle stesse finestre fino alle ore 12.Entrambe le cose sono incompatibili e rendono pertanto evidentemente incompatibile l’area a caldo dell’ILVA con la tutela della salute pubblica.
Il Comitato cittadino per la Tutela della Salute e dell’Ambiente a Taranto ha già inviato al Sindaco, in qualità di primo responsabile della salute pubblica, una letterache, pur contenendo la richiesta di precisi chiarimenti su questa questione, non ha ancora ottenuto alcuna risposta. Nella stessa lettera, si chiede ancora una volta che il Sindacodichiari l’incompatibilità dell’area a caldo dell’Ilvacon la salute pubblica. Ricordiamo che l’area a caldo dell’ILVA venne già dichiarata fuorilegge fin dal 2012 dalla magistratura.
Il silenzio del primo cittadino rispetto ai reali problemi di salute, sicurezza, libertà e dignità sono oramai divenuti imbarazzanti. Per questa ragione, il Comitato Cittadino ha organizzato un flash mob per sabato, 17 ottobre 2020.
La cittadinanza tutta è invitata in piazza Castello (davanti al Municipio) alle ore 9.30, nel rispetto delle prescrizioni anti-Covid 19 emanate dal Governo.
A Taranto si continuano a negare, soprattutto ai bambini, i più importanti diritti garantiti dalla Costituzione italiana.
E’ tempo che il sindaco risponda ai cittadini.