Anche Raffaele Sgobio, candidato sindaco della lista n. 3 “Per la Rinascita di Montemesola”, ha rilasciato una intervista al nostro giornale.
Segretario del PCI di Montemesola
Raffaele ha 56 anni, marito e padre di due figli ed è un impiegato Arcelor Mittal. Raffaele inoltre, ricopre la carica di segretario cittadino del Partito Comunista Italiano.
Una candidatura che nasce da lontano
«La mia candidatura a sindaco di Montemesola, nasce da lontano. Come ogni scelta, è nata da una riflessione fatta in sezione, scaturita poi in una decisione votata all’unanimità. Già dal dicembre scorso si sapeva che sarei stato io il candidato sindaco».
Una coalizione che vuole far “rinascere” il paese
«Abbiamo scelto di chiamare la nostra lista “Per la rinascita di Montemesola” perché in questi ultimi anni sembra che il tempo si sia fermato. A nostro avviso occorre mettere in moto l’orologio del tempo per far rinascere vita ed economia del paese. Tutto questo sarà reso possibile attuando i punti contenuti all’interno del nostro programma che abbiamo presentato ai cittadini».
I cinque punti dai quali rinascere
«Il nostro programma si compone di cinque punti, cinque linee guida dalle quali avviare un lavoro finalizzato allo sviluppo del territorio».
Un occhio attento sulla scuola con l’avvio di una sezione di asilo nido; ripristino del pagamento da parte dell’amministrazione comunale, dell’assicurazione contro gli infortuni scolastici; ripristino del trasporto scolastico; istituzione di borse di studio; viaggi di studio presso le istituzioni della Repubblica; organizzazione di un sistema di sostegno e assistenza scolastica per i diversamente abili; fornitura gratuita dei libri di testo agli alunni della scuola secondaria inferiore.
In programma anche la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, storico e culturale con il recupero delle cave abbandonate; valorizzazione del palazzo marchesale, e tanto altro contenuto nel programma.
Attenzione anche per industria, artigianato, agricoltura e commercio; politiche sociali e sport.
Rinascere dai giovani
«Nella nostra lista ci sono dei giovani, un contributo che riteniamo molto importante perché rappresentano il futuro del nostro paese. I giovani sono nuova linfa per ogni attività. Senza il loro impegno non ci può essere un futuro per la comunità».
Fondamentale la partecipazione dei cittadini
«Il nostro non è un programma statico, ma un’agenda che offre degli spunti e si apre alla partecipazione dei cittadini che potranno integrarlo con suggerimenti. Questo ci permetterà di restituire spazi di democrazia che negli ultimi anni sono venuti a mancare. Ciò potrà essere realizzato attraverso le consulte di settore e attraverso i comitati di quartiere, già presenti nello statuto comunale redatto negli anni dal 1995 al 2000 in cui abbiamo amministrato e mai aggiornato da allora, secondo la vigente normativa».
Un appello al voto
«Il 20 e 21 settembre chiediamo un voto ai cittadini che semini la speranza di una nuova primavera che torni a guardare al futuro in termini di opportunità; per recuperare ciò che si è perso in termini di servizi, diritti e partecipazione; per far rinascere il nostro paese e la nostra speranza».
Agli avversari dico che…
«A loro dico che così come intendiamo coinvolgere i cittadini, restituendo spazi di democrazia, allo stesso modo estendiamo questa nostra intenzione alle opposizioni e a tutte le forze politiche presenti sul territorio. Al di là di quelli che saranno gli esiti elettorali, a loro sento di dare la mia massima disponibilità».