Continua la terza edizione della Rassegna filmica sociale “Cambiamo regista: il mondo è per tutti”, una serie di sei film (programma su www.csvtaranto.it) con proiezione pomeridiana gratuita presso la Biblioteca comunale “Acclavio” di Taranto, la cui visione rappresenta il punto di partenza di un dibattito in sala su tematiche sociali di grande rilevanza.
È un’iniziativa promossa da una rete di associazioni di volontariato (La casa delle donne, Auser, Apmar, Il cerchio AMA e Tgenus) nell’ambito dell’Invito 2016 – Proposte in collaborazione con il CSV; la rassegna filmica rientra nel programma della XII Rassegna provinciale del Volontariato e della Solidarietà, la più importante manifestazione organizzata annualmente dal Centro Servizi Volontariato (CSV) Taranto.
Il quarto appuntamento della rassegna filmica, evento curato dall’associazione “TGenus”, è in programma alle ore 17.00 di venerdì 4 novembre, con ingresso libero e gratuito presso la Biblioteca “Acclavio”, sul Piazzale Bestat di Taranto.
Sarà proiettato “The Danish Girl”, film del 2015 diretto da Tom Hooper, pellicola che ha collezionato numerose “nomination” nei più prestigiosi premi cinematografici di tutto il mondo, cinque ai British Academy Film Awards e tre agli Oscar e ai Golden Globe, e con la quale Alicia Vikander ha vinto l’Oscar come “Miglior attrice non protagonista”.
La sceneggiatura del film è liberamente tratta dall’omonimo romanzo “La danese” (The Danish Girl), scritto nel 2000 da David Ebershoff ispirandosi alla biografia del paesaggista danese Einar Wegener: vissuto negli anni Venti a Copenaghen, è stato una delle prime persone ad essere identificata come transessuale e, per diventare Lili Elbe, il suo alter ego femminile, tentò la prima operazione chirurgica della storia finalizzata al cambio di sesso.
Tratteggiata con gusto e senza eccessi dal regista Tom Hooper, è la storia della mutazione di Einar Wegener che, con la complicità della moglie Gerda Wegener, scoprirà via via la propria identità sessuale, fino a decidere di cambiare sesso per trasformarsi in Lili Elbe.
La storia narrata nel film permetterà al presidente di TGenus, Miki Formisano, che ha vissuto personalmente una esperienza di cambio di genere, di affrontare in sala una riflessione sul tema “Transessualismo: percorsi ieri, percorsi oggi”.