Casartigiani Taranto su sollecitazione delle società di mutuo soccorso, vista la carenza di posti cimiteriali, nei mesi scorsi chiese chiarimenti sui canoni concessori in caso di ampliamento delle cappelle sociali. Era un punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale dello scorso 7 agosto, tuttavia durante la discussione è accaduto qualcosa di grave e inaudito. Il consigliere Cosimo Cotugno ha infatti offeso Casartigiani con le sue dichiarazioni irrispettose. L’associazione, rappresentata dal Segretario interprovinciale Stefano Castronuovo ritiene dunque doverosa una spiegazione.
Di seguito la nota inviata al consigliere Cotugno:
Gent.mo
negli scorsi giorni abbiamo appreso, guardando le registrazione del Consiglio Comunale del 07/08/2020 che nelle dichiarazioni di voto Lei ha dichiarato come Presidente della Commissione Ambiente quanto segue: «Francamente, come presidente della commissione che se ne è occupata, mi sono pure scocciato e stancato di esser detto dai miei consiglieri: ‘Stai facendo il presidente del cimitero, nel senso che ci parli solo e soltanto di cimitero nella Commissione Ambiente’, perché quelle erano le richieste. Abbiamo più volte ascoltato la stessa associazione di categoria, o pseudo-tale, che mette assieme una parte degli interessati al cimitero e che ancora una volta chiede chiarimenti su qualcosa che già esisteva da sempre. Allora delle due l’una: o siamo incapaci noi come consiglieri, che abbiamo affrontato più volte l’argomento e posto limiti a tutto quello che qualcuno stamattina ha ripetuto, perché il regolamento e i chiarimenti li abbiamo fatti tutti assieme con i nostri tecnici del Comune, oppure c’è una incapacità del Presidente della Commissione a gestire i cimiteri di Taranto. Allora se questo è, e visto che mi sono stancato, io stamattina, Presidente, pongo in maniera ufficiale le mie dimissioni dalla presidenza della Commissione Ambiente, perché mi sono scocciato di parlare solo di cimiteri, e lo faccio mettere a verbale stamattina. Se qualcuno è più capace lo facesse, io sono fuori da questo momento».
Tralasciando le beghe politiche del Consiglio Comunale riteniamo le sue parole offensive e lesive di questa organizzazione Provinciale, Regionale e Nazionale che raccoglie nella Provincia di Taranto oltre 700 imprese e organizzazioni. Le voglio ricordare ill.mo che la nostra organizzazione è presente sul territorio di Taranto del 1946, è rappresenta la maggioranza degli operatori che operano nei cimiteri del Comune di Taranto e della Provincia, infatti, oltre alle società di mutuo soccorso ( interessate all’art. 52 da lei citato) al suo interno sono rappresentate la categorie dei Marmisti, delle imprese edili e delle imprese funebri che operano all’interno dei cimiteri locali. Per quanto detto sopra chiediamo un chiarimento sulle sue affermazioni chiedendo cosa intende per: “pseudo associazione”. Le ricordo inoltre che le sue affermazioni sono state dette all’interno del Consiglio Comunale che è una assise pubblica, e che tali affermazioni sono contrarie ( da come noi interpretate ) allo Statuto del Comune di Taranto che all’art. 4 riconosce le formazioni sociali soggetti essenziali per la formazione della programmazione e degli obiettivi dell’Ente.
Approfitto per precisare che con la prot. 2020_59 29-05-2020 chiedevamo chiarimenti dalla direzione competente e ponevamo all’attenzione delle commissioni consiliari il problema relativo, alla interpretazione dell’art. 52 del Regolamento di Polizia Mortuaria approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 22 del 19/03/2019 e modificato con delibera n. 235 del 18/10/2019, al fine di dare alle società di mutuo soccorso e ai cittadini soci delle stesse trasparenza sui canoni concessori.
Tutto su considerato riteniamo importante come nostra consuetudine aprire un confronto, considerato anche che la scrivente non ha mai ricevuto riscontro alla richiesta d’incontro prot. 2020_65 8-07-2020.