Consapevole che il voto è un diritto da esercitare in maniera segreta, esprimo liberamente il mio pensiero in merito. Da tempo osservo comportamenti, gesti e dettagli che, davvero, stanno facendo la differenza. Interamente schifata dal modus operandi di alcuni, ho deciso, ancora una volta, di non andare contro quella che sono, e di non avallare in alcun modo un becero, ipocrita populismo. Parecchie persone mi stanno chiedendo a chi darò il mio voto alle prossime elezioni di settembre. In maniera provocatoria, rispondo che voterò chi dichiarerà di essere disposto a devolvere il proprio compenso alla comunità, per tutti e 5 gli anni. Sbaglio, o non fanno che ripeterci che si candidano per difendere il nostro territorio e non per interessi personali? Detto questo, ovviamente giusto per, entro nello specifico: voterò una persona che stimo; che, in politica, ha fatto qualcosa di concreto, avvalendosi sì di una squadra, ma in grado di far fronte anche da solo alle necessità che si presentano. Una persona competente dunque, che sappia scrivere – requisito base – e leggere le carte, senza necessariamente avvalersi, ripeto, del lavoro altrui (impiegati, amici, tecnici …) da poter poi spacciare per proprio. Voterò una persona che ha la mia fiducia, che è stata sobria in questa campagna elettorale, che non ha nauseato la gente con slogan stupidi, con sorrisi forzati e con fesserie da social. Voterò una persona, dunque, che ha acquisito forza e dignità, a scuola come sul campo. Un campo trasparente, senza sgambetti, scorrettezze e parole illusorie ai bonaccioni. I pronomi personali, usati nelle varie campagne elettorali, non possono che farmi sorridere, ormai.
“Voto vostro, soddisfazione mia”, forse sarebbe più corretta, come promessa.
Mi dissocio da tutto questo. Non voterò solo per campanilismo un mio qualunque concittadino, se, questo, non mi convince per nulla. Non voterò chi reputo incompetente, presuntuoso e venditore di fumo. I cittadini meritano altro. Tutto qui.