Anche nel periodo estivo i massafresi risultano penalizzati. Mentre l’Amministrazione comunale continua a magnificare interventi ordinari e di importi irrisori, attraverso foto di gruppo sui social, i cittadini vengono privati anche di qualche ora di svago nella stagione più calda. Non è stato programmato infatti un cartellone estivo per i residenti e capace di attrarre visitatori da altri comuni. Niente teatro, musica, danza, cinema all’aperto, presentazioni di libri ecc. Massafra è ormai ai margini dell’estate culturale, perché anche negli anni scorsi ben poche sono state le iniziative programmate. Quest’anno addirittura il nulla assoluto. Si dirà che è colpa del Covid per evitare contagi. Ma perché allora in tanti centri della provincia e nello stesso capoluogo c’è stata una grande reazione e una forte voglia di ripresa, con tante manifestazioni artistiche e culturali che vivacizzano l’estate? Perché Massafra, naturalmente con tutte le misure di prevenzione, deve essere privata di momenti di evasione e di arricchimento culturale? Una città di 35.000 abitanti è tristemente vuota nelle serate estive, con il corso Roma transennato, ma senza alcun evento a cui assistere. I turisti che dimorano nei b&b o nelle zone marine vicine snobbano Massafra e si dirigono verso altre località, animandole e dando respiro al commercio, all’artigianato, ai bar, alle gelaterie, alle pizzerie e ai ristoranti locali. Settori che invece qui da noi languono e non riescono a riprendersi dalla crisi provocata dalla pandemia, a causa dell’insipienza e dell’incapacità di quella che i cittadini ormai definiscono la peggiore Amministrazione comunale della storia di Massafra.
NINO CASTIGLIA Consigliere comunale