Le dichiarazioni rese in queste ore dal Ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, sulla necessità di procedere con la decarbonizzazione dello stabilimento ex Ilva, tracciano un percorso chiaro e condivisibile sulle prospettive dell’impianto siderurgico di Taranto.
Siamo stati i primi in Puglia, con il Presidente Michele Emiliano, a indicare, ben cinque anni fa, la strada della decarbonizzazione come unica possibilità per conciliare effettivamente le esigenze di una produzione strategica per il Paese come l’acciaio, con il mantenimento dei livelli occupazionali, da un lato, e la tutela della salute e dell’ambiente, dall’altro.
Come spesso accade in questi casi, prima ci hanno presi per pazzi e visionari, dicendo che era una soluzione impraticabile, ora sono in tanti a darci ragione. Ritengo molto utile l’iniziativa che il Governo centrale intende intraprendere su questo tema e ribadisco la ferma volontà della Regione Puglia a fornire ogni collaborazione possibile per concretizzare questa prospettiva, nell’interesse di una comunità e di un territorio che non possono continuare a pagare direttamente un prezzo salatissimo, anche in termini di vite umane, sull’altare di una produzione industriale così inquinante.
Oggi le tecnologie disponibili consentono un’altra prospettiva e non c’è più tempo da perdere.
Le dichiarazioni di Patuanelli, inoltre, sono apprezzabili e condivisibili anche per un altro motivo, dal momento che annunciano un impegno diretto dello Stato nella gestione dell’ex Ilva di Taranto.
Allo stesso modo su questo è da tempo che chiediamo un intervento pubblico anche per realizzare gli interventi di ambientalizzazione e bonifica che nessun privato potrebbe mai accollarsi.
Mi auguro e sono convinto che, in tempi celeri, alle parole seguano i fatti.
Noi, come sempre, faremo fino in fondo la nostra parte.
MINO BORRACCINO
ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO
REGIONE PUGLIA